IL GIUDICE ORDINA IL FERMO DI TRE TURBINE EOLICHE E IL RISARCIMENTO PARI A 360.000€ PER DANNI ALLA SALUTE E SVALUTAZIONE DELLA CASA

Giannina Puddu, 8 giugno 2025
Nelle vicinanze di Bunclody, città irlandese nella contea di Wexford, dal 2013, è in funzione un impianto eolico gestito da ABO Energy Ireland Ltd e ABO Energy O&M Ireland Ltd.
Queste società dovranno farsi carico di un potenziale conto di 2,3 milioni di euro per le spese legali sostenute dai signori Raymond Byrne e Lorna Moorhead che sin dal principio si erano lamentati per il rumore, le vibrazioni ei tremolii di ombre causate dalle pale eoliche, causando loro, stress, ansia, disturbi del sonno, distruggendo l'uso e il godimento della loro proprietà che, per l'effetto, si è progressivamente svalutata .
Per anni, i gestori dell'impianto hanno negato di provocare tutti questi danni alla coppia, continuando, imperterriti, la loro attività senza introdurre correttivi.
Nel 2018, i proprietari dell'immobile sono stati costretti ad avviare l'azione legale.
Fino a marzo 2025, i gestori hanno contestato ogni addebito anche in tribunale ma, finalmente, sono stati costretti ad ammettere la loro responsabilità e hanno spento le turbine dalle 22,00 alle 7,00 di ogni giorno.
Al giudice Quinn non è bastato e in una sentenza di 100 pagine ha condannato ABO Energy Ireland Ltd e ABO Energy O&M Ireland Ltd, spiegando che l'approccio tenuto dagli imputati meritava un risarcimento danni aggravato.
Ha condannato le società a pagare al signor Byrne e alla signora Moorhead un risarcimento danni annuali rispettivamente di 10.000 e 15.000 euro per i 12 anni di molestie a partire da maggio 2013, con un risarcimento danni complessivi rispettivamente di 120.000 e 180.000 euro.
Inoltre, come esito "equo, giusto e appropriato", ha dettato anche un ordine permanente di chiusura completa di tre turbine.
Nelle sue conclusioni, il giudice ha censurato l'atteggiamento dei gestori che per anni hanno dimostrato di "ignorare ampiamente" il "problema sostanziale e serio" ammettendo le loro responsabilità fuori tempo massimo.