IL GOVERNO USA SEGA I FINAZIAMENTI PER EOLICO E FOTOVOLTAICO TRASFERENDOLI ALL' ENERGIA IDRICA E GEOTERMICA

Giannina Puddu, 10 giugno 2025.
Si legge che la settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), inviata dal Governo alla Commissione Europea, preveda 18,3 miliardi di euro di investimenti per accelerare la transizione energetica e la digitalizzazione .
Il Pnrr è finanziato con il Recovery and Resilience Facility.
Il piano approvato nel 2021 per l'Italia cubava per 191,5 miliardi di euro, con oltre il 60 per cento sotto forma di debito.
Alla fine del 2023 il governo Meloni ha ottenuto dall'autorità europea un incremento fino a194,4 miliardi perché, ovvio, è molto più semplice governare con la cassa piena...
Il governo spende e spande per spingere l'acceleratore su grandi impianti eolici e fotovoltaici, ignorando il parere contrario delle comunità interessate e indebitandole per finanziare multinazionali straniere che non pagano nemmeno le tasse in Italia, portandosi via l'intero malloppo.
In "compenso", stiamo perdendo grandi porzioni di territorio, sottratti con la "forza centrale" che tutto impone, alla nostra agricoltura, all'allevamento, al turismo, al nostro "fare" e al nostro "essere".
Insomma, cistiamo ulteriormente indebitando per finanziare la nostra distruzione!
Un affarone per il nostro Paese del quale le forze politiche al governo dovranno rendere conto, oltre le illusioni di cui si nutrono e che cercano di vendere con scarso successo.
Il governo tiene e durerà solo grazie al fatto che chi ne fa parte, memore delle passate esperienze, ha imparato che è molto meglio conservare la poltrona, anzichè rischiare di non riprenderla dopo una crisi di governo.
La forza di Giorgia Meloni sta nella debolezza di Salvini e Tajani a corto di consenso.
Ergo, tutti forti delle debolizze collanti che li tengono insieme, vanno avanti con i loro progetti "verdi" in chiara dissonanza con la verità che si sta facendo strada.
Mentre il DOE, negli USA, agisce con una visione attenta al bilancio per "concentrare la spesa nelle aree con il più alto ritorno sull'investimento dei soldi dei contribuenti".
E, seguendo questo indirizzo, prevede di tagliare tutti i finanziamenti diretti all'energia solare ed eolica.
La proposta per l'anno finanziario (AF) 2026, appena pubblicata, prevede un taglio del 74% ai finanziamenti dell'Office of Energy Efficiency and Renewable Energy (EERE), da 3,46 miliardi di dollari nell'AF 2025 a 888 milioni di dollari.
La cifra di 888 milioni di dollari, comprende 240 milioni di dollari per le tecnologie di energia rinnovabile e non include alcun finanziamento per il solare fotovoltaico, l'energia eolica o l'integrazione delle energie rinnovabili nella rete.
L'intero budget è destinato a “Energia idrica” e “Tecnologie geotermiche”.