I PROMOTORI DEI REFERENDUM CONSERVANO IL POTERE MA HANNO PERSO LA FACCIA. NESSUNA RAGIONE DI ESULTAZIONE PER GLI ALTRI VINCENTI SENZA "QUORUM"

Giannina Puddu, 9 giugno 2025.
Elly Schlein ha incassato il flop referendario ringraziando i 14 milioni che hanno deciso di votare che “sono più di q uelli che hanno votato Meloni”.
Ne ha detta una giusta come capita a tutti, ogni tanto.
Ma, se fosse seria e volesse dare un senso effettivo a questa sua osservazione, dovrebbe lavorare per evitare che ciò si ripeta, ovvero, perché sia introdotta la tagliola del “Quorum” anche per le politiche.
Potrebbe promuovere un nuovo Referendum per dare la parola ai cittadini su questo tema.
Credo sarebbe vincente, raggiungendo il “Quorum” ed anche il SI.
Il partito di Giorgia Meloni aveva vinto le elezioni del 2022 con il 26% delle preferenze espresse dal 63,9% degli aventi diritto raccogliendo 7,3 milioni di voti che, rapportati al totale degli aventi diritto pesa solo per il 15,9%, decisamente troppo poco per governare il 100% degli italiani e per poter parlare e agire in loro nome nel mondo.
Openpolis del 13 ottobre 2022:
Gli elettori che hanno scelto di non votare o hanno votato scheda bianca allargando le fila del partito del non voto.
Si tratta del 37,2% del corpo elettorale, ben di più del 15,9% raccolto dal primo partito, Fratelli d'Italia, che complessivamente ha ottenuto 7,3 milioni di voti.
Lega e Forza Italia governano l'Italia con lei pur avendo perso complessivamente 5 milioni e mezzo di consenso rispetto alle politiche precedenti, quindi, pur avendo subito una sonora bocciatura popolare.
Nel settembre 2022, il CISE (Centro Italiano Studi Elettorali), aveva scritto:
Con i dati ormai sostanzialmente consolidati (7766 sezioni su 7904), si può parlare di un crollo senza precedenti dell'affluenza in occasione delle elezioni politiche del 2022.
Infatti, i dati del Ministero dell'Interno mostrano come la percentuale di aventi diritto recatasi alle urne sia calata di circa 9 punti percentuali, passando dal 72,9% del 2018 al 63,78% (provvisorio) del 2022.
Un dato che pone le elezioni italiane del 2022 nella top 10 dei maggiori crolli di affluenza nella storia dell'Europa Occidentale dal 1945 ad oggi.
Questo Paese è governato da chi, alla prova dei numeri depurati da ogni effetto pastrocchio, non ha i numeri.
Mentre la sedicente sinistra italiana ha perso la sua identità e la sua credibilità conservando, comunque, ampie fette di potere che si alimentano della forza d'inerzia storica che è in fase di esaurimento, come confermato dalla pessima figura raccolta con questi Referendum.
L'Italia ha necessità di una svolta che le restituisca, innanzitutto, la voce che le hanno rubato.