IL RITORNO DELLE MAGNIFICHE SETTE

IL RITORNO DELLE MAGNIFICHE SETTE

Milano, 13 aprile 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

Da mesi scriviamo di come siano influenzati i mercati USA, dalle magnifiche 7 Big Cap.
Ora nella seduta di mercoledì, il rinvio dei tagli dei tassi, ha provocato un forte ribasso, in primis sulle Banche  regionali.
Come spesso accade è stato subito dichiarato dalla BCE, per nome di Christine Lagarde,  che "non è detto che anche in Europa possa verificarsi una simile situazione, anzi."
Ma ormai il dubbio fra gli operatori si era insinuato ed era evidente.  I guai, con  le solite esternazioni inadeguate ed intempestive che la contraddistinguono, parevano già fatti.
Ma ecco che giovedì, sempre partendo dagli USA, una timida fiammella di speranza, veniva lanciata sui dati inflazione solo leggermente più bassi del previsto, parevano rassenerare i mercati.
Nell' ultima seduta della settimana poi, arrivava "la cavalleria" delle solite e da noi, spesso segnalate fin dallo scorso anno, magnifiche 7 Big cap.
A seguito di un ritorno in forza, con rialzi finanche del 4% a far risalire i mercati, almeno in apertura. 
Ancora più accentuato il rialzo dell' ' Europa ed in modo particolare del nostro FTSE Mib, che in apertura sfiorava i 2 punti percentuali.
Ma le aperture USA riportava tutti i mercati da dove erano partiti. 
Il Future nostrano ne accentuava la tendenza dopo essere passato da  da 33500 ad anche fin sotto i 33000. Meglio non faceva il nostro indice più importante che passava da poco sotto 34200 a poco sopra 33600, incorporando  ancora le più importanti cedole di maggio e giugno.
Ma l'  onda degli USA sui tassi travolgeva anche tutto il sistema del rapporto fra l ' euro/dollaro, passato da 1,0750 a poco sopra 1,06, e la quotazione dei Treasury.
Il due anni, il nostro raccomandato, insieme al tre anni, veniva ricomprato a piene mani, quindi salendo,  con il rispettivo rendimento, che scendeva da pochissimo sotto il 5% a poco sopra il  4,85%.
Dopo essere stato per un paio di settimane troppo vicino al 5%, ma soprattutto con un dollaro molto favorevole e stabile fra 1,0750 e 1,0850 e su cui avevamo consigliato, sicuramente, di intervenire.
Forse ultima chance ...  nel breve termine.
Cosa fare ora se non attendere sicuramente un'altra "congiunzione astrale" di questo tipo. I nostri lettori abbonati ne hanno ampiamente approfittato.
E mantenere sicuramente un po' di Argento, dopo averlo alleggerito in area 29/29,50, sempre meglio del pur vivace oro. Ora dopo essere arrivato a sfiorare i 30 e ritornare poco sotto i 28, riaccumulare in area 28/28,50. 
Astenersi sempre dall' operare sul petrolio, per i motivi più volte segnalati su queste colonne.

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