L`interrogazione del Senatore Laura Bignami
l`accesso ad Expò Milano 2015 a tre ragazzi disabili della Cooperativa Sociale `Insieme` di Treviglio, che avrebbero dovuto allestire una fioriera all`interno della Fiera, nello spazio dedicato all`agricoltura urbana;
tra i promotori dell`iniziativa c`erano l`Associazione italiana direttori e tecnici pubblici giardini e Bologna Fiere che avevano acconsentito a far realizzare ai tre ragazzi un`aiuola di piante aromatiche nello spazio che gestiscono all`interno di Expò, in `una zona già finita e messa in sicurezza` come spiegato da Stefano Cerea, presidente dell`Associazione italiana direttori e tecnici pubblici giardini tecnici comunali;
le procedure di accreditamento erano state curate da Bologna Fiere, che aveva richiesto le autorizzazioni necessarie ed i pass per i propri tecnici e per i tre ragazzi ben 15 giorni prima;
Expò Milano ha motivato il respingimento dei tre ragazzi parlando di un inconveniente burocratico, ma sembrerebbe che il vero motivo del diniego sia legato ad un problema di responsabilità a causa della disabilità dei giovani;
il presidente Cerea avrebbe tentato di risolvere la questione chiedendo le autorizzazioni ai genitori e assumendosi la responsabilità durante le poche ore di lavoro dei ragazzi, che sono persone dotate di autonomia, ma una volta giunti davanti ai cancelli della fiera per loro non ci sarebbe stato nulla da fare;
il progetto che non è stato possibile portare a compimento, con grande delusione dei ragazzi e delle loro famiglie, nasceva dalla volontà di offrire ai ragazzi un`occasione concreta di integrazione e di superamento dell`handicap, in una manifestazione di rilevanza internazionale;
si chiede si sapere:
se i ministri in indirizzo siano a conoscenza della questione e se non intendano indagare sulle effettive cause del respingimento dei tre ragazzi della cooperativa sociale Insieme di Treviglio;
se non ritengano opportuno intervenire, per quanto di rispettiva competenza, per offrire un`opportunità lavorativa ai tre giovani;
se siano a conoscenza di episodi simili che si siano verificati nei mesi scorsi e se tali situazioni trovino puntuale disciplina nei regolamenti amministrativi di Expò;
se non ritengano che episodi come quello del 28 aprile 2015 siano in contrasto con la `Carta di Milano` che dichiara inaccettabile che `ci siano ingiustificabili diseguaglianze nelle possibilità, nelle capacità e nel¬le opportunità tra individui e popoli`;
se non ritengano urgente lanciare un segnale chiaro di apertura della manifestazione al tema della disabilità, affinchè l`Expò non diventi l`occasione per mettere il nostro Paese sotto i riflettori delle critiche e delle polemiche.
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