Lavoro, la carica dei ``senza speranza``

  Sono circa 1,2 milioni i lavoratori scoraggiati che nel 2010 non cercano lavoro perchè convinti di non trovarne. Un `esercitò pari al 42% dei lavoratori inattivi, che sono 2 milioni 764 lavoratori, l`11,1% della forza lavoro complessiva. Lo calcola l`Istat in una indagine, ripresa da Adnkronos. Il 42% degli inattivi, infatti, che non cercano lavoro ma sono disponibili, è convinto di non potere trovare un impiego perchè troppo giovane o troppo vecchio, di non avere le professionalità richieste o più semplicemente perchè ritiene non esistano occasioni di impiego nel mercato del lavoro locale, spiega ancora l`Istat che parla di uno «scoraggiamento» che interessa «in misura consistente sia gli uomini sia le donne».   L`incidenza degli scoraggiati, passata nel biennio della crisi dal 38,1% del 2008 al 42,5% del 2010, sale, dice ancora l`Istat, fino al 47% nelle regioni meridionali, in cui alle minori opportunità d`impiego si affianca una maggiore sfiducia nella possibilità di trovare e mantenere un`occupazione. «D`altra parte, la mancanza di competenze specifiche da spendere sul mercato del lavoro alimenta un atteggiamento di rinuncia alla ricerca attiva: gli scoraggiati che hanno conseguito al massimo la licenza media sono la metà del totale, i laureati un quinto», conclude.  

Lavoro, la carica dei ``senza speranza``