LAVROV: L'ITALIA NON DISTINGUE PIU' IL BIANCO DAL NERO.

LAVROV: L'ITALIA NON DISTINGUE PIU' IL BIANCO DAL NERO.

Redazione, 2 maggio 2022.

A Zona Bianca, su Rete4, Il Ministro degli Esteri Russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato:

«L'Italia  è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe.

Per noi è stata una sorpresa.

Eravamo abituati all'idea che l'Italia, grazie alla sua storia, sapesse distinguere il bianco dal nero».

Sulle prospettive: «Una guerra nucleare non avrebbe vincitori, e quindi non ha senso parlarne». 

Ma, occorre «essere cauti, e non sottovalutare i rischi che esistono».

E, la Russia, comunque, risponderebbe «con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora».

Ha parlato dei  missili ipersonici spiegando: «Abbiamo cominciato ad interessarcene dopo che gli Usa hanno stracciato l'accordo sulle armi missilistiche.

E sappiamo che i missili americani non sono diretti alla Corea del Nord o all'Iran, ma contro la Russia e la Cina.

Noi eravamo pronti a un nuovo accordo, che avrebbe incluso anche i nuovi sistemi, ma è stato interrotto da parte americana».

Premettendo che, nell'ambito delle "sanzioni" i Paesi europei hanno "rubato" alla Russia le sue riserve valutarie in dollari e euro depositate presso le banche europee, congelandole e, quindi, rendendole indisponibili per Mosca, gli  importatori del gas russo, come l'Italia, devono pagarlo in rubli.

«Voi pagherete comunque nella valuta prevista dai contratti ma le forniture verranno considerate pagate quando queste somme saranno state convertite in rubli, che non possono essere rubati. Per gli acquirenti non cambierà nulla, pagheranno stesse somme previste dai contratti».

Su Zelensky: «Non vogliamo rovesciare Zelensky. Non puntiamo a un cambio di regime a Kiev, questa è una specialità degli americani.

Non chiediamo nemmeno che si arrenda.

Quello che chiediamo è che interrompa le ostilità e lasci andare i civili.

Vogliamo fare in modo che dall'Ucraina non vengano più minacce per la Russia».

«Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcun significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche».

Lavrov ha confermato  le accuse a Kiev di servirsi di forze «neonaziste» come il battaglione Azov.

«Gente che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf».

Ricordando l'incontro di Istanbul il 29 marzo tra delegazioni russa e ucraina, ha riferito che Kiev si era detta pronta ad «accettare la neutralità» e il fatto che un accordo «non dovesse riguardare il futuro della Crimea e del Donbass».

La Russia aveva «apprezzato».

Successivamente, Kiev «ha cambiato posizione e ora cerca di condurre le trattative in direzione diversa».