INFLUENZATI DA SCARSI VOLUMI & FESTIVITA'

INFLUENZATI DA SCARSI VOLUMI & FESTIVITA'

Milano, 27 novembre 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari

Andamento dei Mercati USA, evidentemente influenzati non solo dagli scarsi volumi di venerdì, ma soprattutto dalla chiusura di Giovedì, importante Festa  del Ringraziamento, e relativo ponte, per buona parte degli operatori.
Stesso andamento, o quasi, anche in Europa, soprattutto per le piazze di Francoforte e Parigi, (Londra da sempre ormai storia a sé) e con un po' più di vivacità per Milano.
Sempre comunque  con impostazione laterale od al massimo leggermente riflessiva.
Per i mercati USA (e per il   Dollaro), la tendenza potrebbe essere influenzata già dalla prossima settimana (da oggi per chi ci legge) dalla scommessa "aumento tassi in Dicembre 0,50% o 0,75%?", anche se la prima pare scontata dai mercati.
Così come il leggero proseguimento della fase del recupero.
Ed anche quella del dollaro (e relativo indebolimento).
In caso di un aumento dello 0,75%, mercati USA, in forte indebolimento e ritorno sui minimi (e dollaro, in fase di rafforzamento per effetto bene rifugio).
In fotocopia i mercati europei.
Storia un po' diversa....per i nostri mercati!
FTSEMIB
Piccoli passi che hanno portato il FTSEMIB, dai supporti di 24200/300  di inizio settimana, fino alle resistenze di 24800/900, per poi chiudere, sul finire di seduta di Venerdì (e di Settimana) poco sopra 24700.
Il range della prossima Settimana dovrebbe quindi essere confinato fra i 24200/300 ed i 24800/900 ed in un range molto, molto limitato, di spartiacque posto fra 24500 e 24600.
Solo un uscita dai suddetti supporti e resistenze, potrebbe far pervenire il nostro indice più importante, che ora coincide con il future Dicembre,  sui 23800/900 o molto meno probabile, sui 25200/300, a secondo ed a seguito, da quanto riportato nella risposta sugli aumenti dei Tassi USA in Dicembre (0,50% o 0,75%?). 
Ma c'è ancora tempo....limitiamoci alla prossima settimana (odierna per chi legge)
ENI&WTI
Il petrolio (WTI) si mantiene attorno agli 80 dollari, con punte sempre più frequenti al ribasso (e verso i 75), anche pesanti, mentre pare non riuscire a superare gli 85, con pochi e modesti rialzi.
Qualche "fake news" di troppo, goffamente smentite da mani evidentemente interessate, che addirittura hanno ribaltato le stesse, hanno provocato per lo meno  lo sconcerto fra gli operatori.
Da cui si deduce che a muovere al rialzo ENI non e' stato di certo il petrolio, ma soprattutto la previsione di utili dell' esercizio 2022, stimati in circa 7 miliardi.
Il titolo infatti, solo dai minimi degli ultimi 12 mesi, e' passato dai poco meno 10,50/60 ai poco più di 14,80/90, con breve assestamento sui primi supporti di 14,20/30.
Potrebbe rifiatare, con  una breve sosta e rompere al rialzo dette resistenze e massimi degli ultimi 12 mesi, da dove appunto ha subito piccole e salutari prese di beneficio.
Se non fosse per le nubi attuali di cui già scritto più volte, per non scrivere di quelle ancora lontane (2023/24), di cui è anche professionalmente impossibile definire i contorni, addirittura al di sopra delle persone ed organi dei paesi estrattori, ci sarebbe da mettere ENI.... Outperformer! Titolo cmq da monitorare fino allo  stacco del dividendo a saldo,  nella prossima primavera.
Telecom&STM
Dopo uno scatto al rialzo dovuto principalmente, prima a frettolose ricoperture, e poi  con susseguente accodamento, il titolo Telecom (e la versione rnc), provenendo da poco meno di 0,170 e 0,160,00 rispettivamente, si portavano per insistenti voci di OPA, fino a poco sotto 0,23 e 0,22. Poi sopite.
Ormai una consolidata " stock penny", con tutti i suoi (pochi) pregi ed i suoi (tanti ) difetti.
Per pura scommessa, acquisto per modesta quantità, ma coperto da vendita di opzioni, od ancora con le sole opzioni....nulla di più.
Rimanere invece completamente fuori da ogni operazione, per la pur speculativa STM, con ancora quotazioni troppo elevate.
Soprattutto in considerazione della "debacle" che hanno avuto i maggiori competitors, come Intel ed AMD, oltre a quelli cinesi e coreani e di Taiwan.
Ancora non terminata, ed anch' essi per i multipli troppo elevati.