Eni chiude il contenzioso in Kazakhstan

Le società del consorzio Karachaganak Petroleum Operating (Kpo), Bg ed Eni co-operatori con il 32,5%, Chevron e Lukoil partner rispettivamente con il 20% il 15%, hanno siglato ad Astana un accordo vincolante con la Repubblica del Kazakhstan per la chiusura di tutti i contenziosi in corso e l`ingresso nel consorzio della compagnia di Stato kazaka KazMunaiGaz (Kmg). L`ingresso di Kmg nel consorzio si realizzerà attraverso la cessione pro-quota da parte delle società del consorzio del 10% del progetto, per un corrispettivo netto di 1 miliardo di dollari. Tale pagamento avverrà attraverso un finanziamento che il consorzio concederà alla Repubblica del Kazakhstan e che verrà garantito e ripagato dai ricavi relativi al 10% acquisito dalla controparte kazaka nel progetto.

La Repubblica del Kazakhstan renderà inoltre disponibile una capacità di trasporto nell`oleodotto Cpc che potrà arrivare a 2 milioni di tonnellate all`anno dei liquidi prodotti a Karachaganak, fino alla scadenza della concessione fissata al 2037. L`accordo diverrà effettivo entro il 30 giugno 2012. Karachaganak è un giacimento giant che produce petrolio, condensati e gas naturale con riserve recuperabili stimate in 5 miliardi di boe. La produzione di Karachaganak nell`anno è stata di 228 mila barili/giorno di liquidi (65 mila in quota Eni) e 23 milioni di metri cubi/giorno di gas naturale (circa 7 milioni in quota Eni).

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