Il volontariato di impresa è una risorsa

Junior Achievement Italia, l’associazione non profit leader per la promozione dell’economia nella scuola, ospiterà domani il convegno ”Volontariato d`impresa: Una risorsa per l`education italiana?“, durante il quale stakeholder e soci dell’associazione si confronteranno sul tema del volontariato aziendale nell’area education. Il convegno prende spunto dall’indagine britannica  `Volunteering - The business case` che ha misurato per la prima volta i costi e i benefici derivanti dalla promozione di programmi di volontariato aziendale per il sistema d`istruzione di un Paese. L’evento, che si tiene durante la Global Entrepreneurship Week, è patrocinato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito dell’Anno Europeo del Volontariato.   Il volontariato di impresa è una strategia di CSR che consiste nel coinvolgere i dipendenti in iniziative a sostegno di organizzazioni non profit con il supporto e il consenso dell’azienda stessa. In un momento epocale caratterizzato dall’aumento della disoccupazione giovanile e la conseguente crescita del numero di NEET (acronimo inglese di Not in Education, Employment or Training), la ricerca ha messo in luce come il contributo di esperienza e il confronto tra adulti lavoratori e giovani possa trasformarsi in una leva di successo nella definizione delle scelte scolastiche e professionali future. Da questo confronto ne traggono beneficio anche i lavoratori: dalla ricerca emerge infatti che il volontariato aziendale è utile per lo sviluppo delle skills: per i lavoratori che hanno svolto attività di volontariato nelle scuole è stato infatti registrato un discreto miglioramento delle capacità di adattamento e nell’abilità di pianificazione/organizzazione (rispettivamente nel 47% e 31% dei casi), mentre è stato riscontrato un significativo miglioramento nel lavoro in team (31%). Tale modalità di formazione porta inoltre l’azienda ad ottenere un risparmio dei costi del 5% rispetto ad un approccio tradizionale.    La ricerca, condotta dalla consultancy Corporate Citizenship, sarà presentata da Anthony Mann - Director of Research and Policy presso Education & Employer Taskforce, l’ente che ha commissionato lo studio. Nella sala conferenze del Building Accenture discuteranno dei risultati Stefano Scabbio, Presidente Junior Achievement e AD ManpowerGroup Italia e Iberia; Giulio Sapelli, Docente di Storia Economica presso l`Università Statale di Milano e Maria Cristina Ferradini, Responsabile Dipartimento Sustainability e Fondazione Vodafone. Il dibattito sarà moderato da Francesco Guidara, Caporedattore centrale di Class CNBC.   “La collaborazione tra chi ha una solida esperienza professionale e i giovani che devono decidere cosa fare ‘da grandi’ è una logica win-win, già sperimentata da Junior Achievement Italia nei suoi 9 anni di attività a fianco di scuole e aziende. Una strategia che dovrebbe essere adottata con maggiore convinzione anche in Italia dove il bacino di manager a disposizione, complice anche la recente crisi, è tutt`altro che trascurabile”, ha dichiarato Stefano Scabbio, Presidente Junior Achievement e AD ManpowerGroup Italia e Iberia.    Il convegno è inserito all`interno del JA Day, la giornata che istituzionalmente riunisce gli stakeholder di Junior Achievement Italia. A conclusione della mattinata saranno assegnati i JA 2011 Awards a insegnanti, volontari, aziende e partner che nel corso dell’ultimo anno si sono distinti per l’impegno dimostrato nel portare avanti la missione di Junior Achievement nelle Scuole.    

Il volontariato di impresa è una risorsa