La triste estate del turismo italiano

Vacanze a casa e viaggi brevi: le prime rilevazioni sulla stagione estiva presentano un quadro negativo per il settore turistico in Italia, annunciando un calo medio di presenze del 15-20%.

La crisi economica, come riporta Ansa, ha rallentato i flussi turistici provenienti dall`estero e ha influito in maniera decisiva sul turismo interno; nonostante qualche segnale di ripresa nei dati di settembre, il bilancio della stagione si profila in rosso. Sono molti gli italiani che non sono partiti per le vacanze, il 60% secondo Fiavet, e chi lo ha fatto ha privilegiato la scelta di residenze private e ha ridotto il soggiorno a una settimana o a un week end. E` per questo che l`unico settore che sembra aver resistito al tracollo è quello culturale delle città d`arte.

Pesante, invece, il bilancio del turismo balneare `Non vogliamo tirare una linea perché è ancora presto per avere dati definitivi - ha detto Antonio Barreca, direttore di Federturismo Confindustria - abbiamo notato un parziale aumento delle prenotazioni per il mese di settembre e ci auguriamo che la fine dell`estate possa sopperire a quel vuoto che c`é stato nella prima metà di agosto, ma senza dubbio la stagione è stata negativa, molto negativa per alcuni settori`.

La Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo (Fiavet) ha registrato cali di presenze fino al 30% in alcune località. `Un dato che ci preoccupa - ha affermato il presidente Fortunato Giovannoni - è il calo del turismo d`elite, che ha registrato un netto rallentamento, tra tasse di sbarco, tasse sulle barche di lusso e controlli fiscali, giusti per scovare gli evasori, ma forse troppo sbandierati dal governo`. Allarmanti, poi, per Federturismo, sono le conseguenze del piano di riorganizzazione degli aeroporti, che `rischia di isolare il Mezzogiorno d`Italia`, e della polemica tra Ryanair e Meridiana. `La chiusura di una compagnia che serviva il Sud nel pieno dell`estate ha avuto sicuramente un impatto - ha aggiunto Barreca - anche se non credo sia stato determinante`. Federconsumatori ricorda la vicenda Windjet, che ha fatto `sfumare la vacanza da tempo sognata` a molti turisti. La federazione ha rilevato che nei primi otto mesi del 2012, il tracollo delle presenze è stato parallelo a un`impennata dei reclami nel settore turistico` e che `nella stagione estiva appena il 34% degli italiani è andato in vacanza`.

Unico comparto che si distingue nel quadro drammatico del turismo estivo è quello crocieristico: `Dopo mesi bui - ha spiegato Leonardo Massa, Country manager Mercato Italia di MSC Crociere - a partire da aprile abbiamo registrato un`ondata positiva in termini di prenotazioni: con un aumento dell`offerta (una nuova nave e quindi più posti), la MSC ha rilevato una crescita del 20% delle presenze rispetto al 2011. Abbiamo però assistito - ha precisato - a una contrazione del costo medio, come effetto della tragedia del Costa Concordia e della crisi economica`. La resistenza di comparti di nicchia sembra non influire positivamente sul bilancio generale. Tuttavia, l`inversione di tendenza delle prenotazioni dopo Ferragosto lascia sperare che i numeri possano almeno parzialmente risalire. Secondo la Coldiretti, 3,6 milioni di italiani hanno deciso di partire per le vacanze in questo mese di settembre, approfittando dei prezzi più convenienti. I più, però, sottolinea l`Assoedilizia, sono tornati definitivamente a casa. Per l`associazione, la stagione turistica 2012 è stata `la più fiacca degli ultimi quindici anni`.

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