Promotori, nelle botti piccole il vino è più buono

Pubblichiamo una interessante valutazione da parte di un lettore di Ifanews. Qual è il vostro giudizio sull`argomento? Scrivete a redazione@ifanews.it Gentile redazione di Ifanews, ho avuto modo di leggere diversi vostri interventi sul tema della promozione finanziaria, in particolare sulla rischiosità intrinseca nell’affidare i propri sudati risparmi a un presunto professionista. Ora io sinceramente sono rimasto un po’ spiazzato: siete così sicuri che per la sicurezza finanziaria di un investimento sia data in buona parte dal “prestigio” della società alla quale ci si affida? Tanto per fare un esempio, un mio amico è stato letteralmente fregato da un pf che lavorava per una grossa banca nazionale, spesso sponsorizzata presso giornali autorevoli.

Il promotore stesso è poi stato radiato e il mio amico ci è rimasto con un palmo di naso e con 25.000 euro volatilizzati che probabilmente non rivedrà più. Parallelamente mia sorella è da anni che affida i suoi risparmi a un promotore di una piccola sim milanese, il quale, pur senza avere alle spalle chissà che gruppo, si è rivelato un ottimo professionista. A parere mio nelle botti piccole sussiste il vino buono, anche perché proprio le piccole realtà permettono un maggiore controllo sull’operato di un professionista, mentre nelle big spesso si scovano incapaci frutto del consueto turn over delle reti. Spero non vi offendiate, ma io la penso così

Carlo, risparmiatore di Mantova

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