Adusbef e Federconsumatori, insieme contro il caro polizze

Nonostante la crisi abbia ridotto del 7/8 per cento il traffico sulle strade (e la probabilità di incidenti), gli automobilisti virtuosi che non hanno prodotto sinistri continuano a subire un vergognoso salasso sulla Rc auto, con rincari medi superiori al 5% ed un aggravio di circa 90 euro sul bilancio famigliare, con i più disparati espedienti: dall`abolizione del tacito rinnovo dei contratti, misura entrata in vigore nel 2013 e contenuta nell`ultimo Decreto Sviluppo, che aveva la finalità di abbattere le tariffe; all’inasprimento delle tasse locali; al recepimento della sentenza della Corte di Giustizia Europea in materia di parità di trattamento tra uomo e donna nell’accesso ai servizi assicurativi, che a partire dal 21 dicembre 2012 non contempla differenze di genere (uomo-donna) nei premi e nelle prestazioni dei contratti assicurativi.

Invece di abbassare le polizze venendo incontro alla richiesta della Corte di Giustizia, le assicurazioni le hanno aumentate penalizzando l’assicurato diciottenne di sesso femminile, che  con un’autovettura di piccola cilindrata in classe B/M d’ingresso ha visto il premio medio aumentare a Campobasso del 26% (giungendo così a 2.195€) e a Potenza del 24% (2.392€), accentuando le differenziazione tra regioni settentrionali e meridionali, con  incrementi  medi di listino assoluti insopportabili e con una differenza  anche di 900 euro, ad esempio tra Napoli e Bolzano per assicurare la stessa tipologia di autovettura.

In generale nel periodo gennaio 2012 – gennaio 2013, i prezzi di listino medi nazionali hanno subìto notevoli variazioni fino al 16,2 % per un profilo relativo ad un diciottenne di sesso femminile, con autovettura di 1.300 cc. alimentata a benzina, in classe Bonus-Malus di ingresso C.U. 14, massimale minimo di legge) e con una stima dei prezzi medi effettivamente pagati compresi  tra -3,6% e +13,5%, mentre per le  due ruote, per i motocicli con cilindrata di 200 c.c. i prezzi nazionali medi di listino hanno subìto incrementi del 10,2% per gli uomini e del 8,2% per le donne quarantenni in classe B/M di C.U. 4. I diciottenni con ciclomotori in classe B/M d’ingresso hanno visto le tariffe medie nazionali per gli assicurati di sesso maschile sostanzialmente stabili (+1,2%), mentre quelle degli assicurati di sesso femminile hanno registrato un +12,4%.

A fronte di questo continuo salasso, che ha fatto andare alle stelle le tariffe obbligatorie RC auto, con incrementi del 190,7 per cento dalla liberalizzazione tariffaria, continua a crescere con preoccupazione l’evasione assicurativa, con circa 4,4 milioni di mine vaganti che circolano su strade ed autostrade, comprendenti auto, moto, camion, motocarri  e persino pullman turistici che circolano senza assicurazione, un fenomeno di vaste proporzioni accentuato dalla crisi, soprattutto al Sud, costituendo un gravissimo pericolo in caso di incidente per coloro che subiscono i danni e che dovrebbero iniziare  le pratiche risarcitorie, non sempre a buon fine, dal Fondo vittime della strada.

Una norma impone alle compagnie di assicurazioni di segnalare a Pra ed Aci l’avvenuto pagamento della Rc auto,ed un sitowww.ilportaledellautomobilista.it, istituito presso il ministero delle infrastrutture e trasporti offre la possibilitĂ  in tempo reale di verificare lo stato assicurativo di qualunque autovettura immatricolata, con il semplice inserimento della targa. Adusbef e Federconsumatori chiedono di  combattere il fenomeno delle polizze false, stimate dall’incrocio dei dati Ania (Associazione degli assicurati) Aci, con i veicoli immatricolati in circa 4,4 milioni nel 2012, vero pericolo per l’incolumitĂ  degli utenti. Ma la strada maestra resta quella di un abbattimento di polizze obbligatorie tra le piĂą alte d’Europa che si mangia anche il 10% di un reddito di 20.000 euro l’anno per i neo-patentati, portando in molti casi ed in alcune regioni, il costo della polizza di 2-3000 euro, a superare di gran lunga il valore del bene assicurato per auto e motocicli.

A cura di Federconsumatori

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