Euro, il sogno di una realtà senza ramini

Monetine da 1 e 2 centesimi di euro, sono spesso considerate dai più inutili e ingombranti , i ramini sono stati al centro di diverse discussioni negli ultimi giorni.

Nelle tasche, nelle borsette, nei portamonete, dimenticati ovunque questi ramini, sono infatti considerati da molte persone senza valore, eppure costano più dei quel che valgono.

La Commissione Europea ha dunque proposto di mandarle in pensione, ma la risposta della Germania è stato un deciso “no”, il presidente della Bundesbank si è opposto al cambiamento, dopo aver accolto i dubbi dei cittadini sui possibili rincari dovuti agli arrotondamenti senza i centesimi.
Tornando a Bruxelles, la Commissione ritiene che la discussione sia ancora aperta, tra le varie alternative proposte infatti anche il mantenimento dello status quo, per continuare a coniare le monetine come fatto fino ad oggi o l’emissione dei pezzi da 1 e 2 centesimi utilizzando materiali differenti, che permettano una produzione a costi ridotti.

Quello che è ancora poco diffuso è che due paesi dell’Eurozona vivono già nell’era post-centesimo. Paesi Bassi e Finlandia hanno respinto le monete da 1 e 2 centesimi e la loro esperienza dimostra che i consumatori non devono temere l’inflazione, guardando sul web rimane in voga la pratica del prezzo psicologico: 99 centesimi, perché fa sembrare tutto meno costoso.

Quello che accade all’atto del pagamento è questo: o si paga con bancomat e carte di credito il prezzo esatto oppure si arrotonda per eccesso o per difetto in base al decimale.

E addio ai centesimi sempre più dimenticati nelle tasche, sarà possibile una vita senza ramini anche in Italia?

Erica Venditti

``