Fisco, scoperta frode milionaria nel bresciano

Sono due le società smascherate dai militari della Guardia di Finanza impegnati in controlli antievasione. Nei mirino delle Fiamme Gialle sono finiti una società di Lumezzane che opera nel commercio di rottami metallici e un`azienda attiva nel settore del commercio di auto.

L`indagine è partita dalla Procura della Repubblica di Brescia. I magistrati hanno individuato tre società `cartierè, società di comodo create solo per emettere false fatture e coprire così i costi per l`acquisto di materie prime da parte di vere società e aziende, come il rivenditore di rottami metallici di Lumezzane. Nel primo caso, l`imprenditore attraverso un sistema di fatture ha `gonfiatò le spese per 8,5 milioni e dedotto i relativi costi dal reddito imponibile. I militari, inoltre, hanno contestato un`evasione Iva per circa 1,7 milioni di euro e omessi versamenti Irap per circa 360.000 euro. Nel corso delle indagini di polizia giudiziaria svolte dalla Guardia di finanza su ordine della magistratura erano già state sequestrare alla stessa ditta 15 immobili, un terreno, un autovettura, due motoveicoli ed un rimorchio.Nel secondo caso, si tratta di una società di Gavardo, in provincia di Brescia, che si occupa della vendita di auto, in particolare di quelle usate. Sfruttando un trucco contabile, il titolare dell`azienda è riuscito a non versare 1 milione e 200 mila euro di Iva. La Guardia di finanza di Salò gli contesta, inoltre, 200 mila euro di false fatturazioni e 140 mila euro di ricavi non dichiarati. Durante i primi quattro mesi del 2012, nella provincia di Brescia sono state denunciate per reati fiscali 30 persone. La gran parte per omessa dichiarazione, per occultamento o distruzione della documentazione contabile e per l`emissione di fatture per operazioni inesistenti.

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