KEVIN McCARTHY. CESSATO.

KEVIN McCARTHY.  CESSATO.
MATT GAETZ e KEVIN McCARTHY

Redazione, 4 ottobre 2023.

Era nell'aria da mesi.

Nel gruppo repubblicano alla Camera più intransigente ed anche politicamente più attivo, si era fatto largo il dubbio che Kevin McCarthy non fosse affidabile.

Non erano piaciuti i suoi confronti a porte chiuse con il Presidente Biden, sgradita la sua ricerca di consenso nell'area democratica per evitare il blocco del governo, critiche su provvedimenti legislativi in favore delle donne, promessi e non portati avanti, scarso rigore nella gestione della spesa pubblica...

Il suo incarico, conferito a gennaio dopo 15 votazioni estenuanti, è durato poco e  raccoglie il negativo primato quale primo presidente della Camera USA rimosso dalla carica, negli ultimi 100 anni.

Pur di ottenere la nomina, data la situazione di estrema e palese incertezza, aveva accettato che fosse sufficiente che un solo deputato ne chiedesse la rimozione per rimuoverlo e così è stato, oggi.

A chiedere la sua estromissione è stato il deputato di estrema destra Matt Gaetz e la sua mozione è passata per la ristretta maggioranza su cui McCarthy poteva contare, 212 su 221 deputati.

Critico verso questa scelta Tom Cole che ha avvertito i colleghi dicendo Pensate a lungo e intensamente prima di gettarci nel caos, perché è lì che siamo diretti.

Il clima che ha portato a questo inusuale passaggio è tale per cui il prossimo "relatore"  potrebbe essere un deputato più intransigente e meno propenso ad accordare favori alla Presidenza americana.

Nel suo discorso alla Camera all’inizio della giornata, Gaetz ha accusato McCarthy di essersi accordato con la Casa Bianca per continuare a sostenere l'Ucraina, destinando nuove risorse nel delicato momento in cui il governo federale rischiava il blocco per mancanza di soldi.

La settimana scorsa, dopo la tensione accumulata dal Congresso, dai dipendenti pubblici, dalla larga fetta di popolazione che ha bisogno di sussidi per vivere e per curarsi,  per il rischio pendente del  blocco delle attività giudicate non indispensabili,  McCarthy si era convinto a cedere.

Pur di non lasciare il governo a secco aveva virato cercando il sostegno dei democratici e trascurando la richiesta di forti tagli alla spesa richiesta a più riprese dalla sua ala destra.

Questa decisione gli è costata l'incarico di relatore alla Camera, dopo aver già creato perplessità nel suo gruppo politico circa la sua fermezza.

La carica di relatore "è dichiarata vacante" ed il nuovo eletto potrebbe complicare parecchio l'attività del Governo americano in carica, con l'introduzione di forti riduzioni della spesa pubblica ed anche  con un diverso atteggiamento verso l'Ucraina a guida Zelensky.