L`Abi si scaglia contro l`Eba

L`esercizio dell`Eba (European Banking Authority), che richiede una maggiore capitalizzazione alle banche, «E` sbagliato nel metodo, nel merito e nei tempi, quantomeno sarebbe opportuno immaginare una diluizione nel tempo di questo esercizio, alla luce del Consiglio d`Europa». È quanto ha affermato il direttore generale dell`Abi, Giovanni Sabatini, nel corso del convegno `Basilea 3 Last News`, ripreso da Ansa. Per Sabatini, infatti, in sede europea, «sembra che siano pronti gli strumenti per il sostegno del debito sovrano, quindi bisogna valutare se anche il metodo utilizzato, cioè quello di prevedere le svalutazioni di Titoli di Stato, non debba essere ripensato». L`Eba, infatti, si dovrebbe riunire nei prossimi giorni, tra domani e dopodomani, comunque prima del vertice europeo del 9 dicembre, sempre per lavorare ai nuovi requisiti patrimoniali, che porterebbero alla necessità di ricapitalazzazioni anche per banche italiane.

Inoltre, Sabatini, parlando in generale della crisi ha spiegato: «non si è ancora individuata la malattia che ha colpito l`Europa», una operazione necessaria per capire quale «sia la medicina giusta da somministrare». Oggi quindi, ha proseguito Sabatini, «c`è una forte pressione sul nostro sistema bancario proprio nel momento in cui il sistema dovrebbe avere maggiore capacità di sostenere l`economia ed erogare credito».

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