ULTERIORI NUBI ALL'ORIZZONTE...

ULTERIORI NUBI ALL'ORIZZONTE...

Milano, 20 maggio 2023. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

Continua imperterrita la fase di recupero, per quanto modesto e con grande fatica, sui mercati Usa e di conseguenza influenti prima sull ' Asia e poi sull' Europa. Ma sempre piu' modesto ed in qualche caso addirittura in leggera flessione e tentando di rompere i supporti piu' importanti, come per l' Italia.

Negli Usa, notoriamente con il piede molto pesante  in acquisto, ma anche in vendita, noncuranti dell' ' enorme debito pubblico che li sta travolgendo, ma sorretti ancora dalla cura da cavallo dei tassi zero impostata e mantenuta per lunghi anni dall' amministrazione Trump e sopratutto dal dollaro debole, che facilita l' esportazione, pare tirare una fune che non si spezza mai.

I tre indici principali rimangono aggrappati ai 33000/33500 del Dow,vicini ai massimi  di poco sotto i 35000 degli ultimi 12 mesi e ancora lontani dai minimi di poco piu' di 28500.

Così dicasi del più utilizzato graficamente, operativamente  e non solo, SP500, sempre piu' puntellato in area resistenziale 4200, anche qui sui massimi o poco più di 4300.

Discorso a parte meriterebbe il Nasdaq con minimi e massimi rispettivamente ben saldi sopra i 10000/10500 e 13000/13500.

Estremamente volatile e spesso influenzato in maniera abnorme da titoli come Tesla, AMD, Nvidia e Netflix, delle ultime sedute, piuttosto che dai veri big come Facebook, Meta, Alphabet, Amazon, Microsoft ed Apple.

Il segnale pare chiaro ....

Il momento che usciranno i dati del secondo trimestre 2023, molti di questi big incominceranno a scricchiolare.

Limitandoci comunque  alle prossime sedute ed al massimo a fine Maggio, inizio di Giugno, potremo anche assistere ad uno storno del Dow verso i  32000/32500 e lo SP500 verso i 3850/3900.

La forte volatilità dei titoli  del Nasdaq segnalati piu' sopra e sopratutto le principali big cap, non ci consentono di fare delle previsioni con una certa attendibilità.

FTSEMIB

L' ultimo ad essere influenzato dagli USA, e dal re dollaro, rimane sempre il nostro FTSEMIB ed il relativo future Giugno ormai prossimo a scadenza e sostituito dal piu realistico ed affidabile Future Settembre depurato da tutte le cedole.

Ora il distacco fra i due, indice e future, rimane quasi sempre fra i 300 e 400 punti, con un ottimo e proficuo intervento degli arbitraggisti.

Prevediamo che entro le prossime sedute o meglio a cavallo del giro mese al massimo, si possano rompere i fortissimi supporti di 26800/900 di indice, peraltro gia testati piu' volte ed anche nella passata settimana.

Complice lo stacco cedole di Maggio si possa quindi arrivare anche ed inizialmente in area 26500/600 e fin anche, intraday, sui successivi supporti di 26200/300.

Confermando così anche la statistica ed il detto "sell in May and go away".

Piccola nota e constatazione, che ai piu' e' sfuggita, oltre alle solite nubi molto scure di recessione e stagnazione, debito pubblico, inflazione che resiste, si stanno addensando anche notizie riguardanti nubi piu' o meno importanti di fuoriuscite di materiale radioattivo sui confini, per il momento, dei paesi dell'  Europa dell' Est.

Un nulla di fatto, come noi ipotizzavamo nella scorsa intervista, quindi la mediazione di Zelensky con il Vaticano, il nostro governo e quello Francese e Tedesco.

Un vero proprio bluff...per avere solo piu' soldi ed armamenti.

Intesa&Unicredit

I piu' esposti, come tutto il settore finanziario e responsabile insieme al settore oil, causa l' aumento delle scorte, la riduzione dei consumi e la stagionalità, del ribasso del petrolio.

Prevediamo che dopo lo stacco cedola, Intesa ed Unicredit, ma anche degli altri Big, come BancoBpm e BPER, si posizioneranno dapprima  rispettivamente sui 2,2/2,250  e 1,70/1,75 , per poi depurati dallo stacco, anche su 2,150 e 1,65 circa largo per  entrambi.

Stellantis&Ferrari

Sempre convinti che Stellantis sia ormai da tempo il titolo piu' sottovalutato del nostro indice...e che Ferrari, ormai da tempo prestato dall' Automotive a quello del lusso Made in Italy, sia in maniera spropositata scambiato a prezzi e multipli fuori da ogni parametro.

Come del resto altre Maison del Lusso Made in Italy, come Moncler, Ferragamo e Cucinelli.

Propendiamo per mantenere Stellantis in portafoglio, incrementando magari la quantità, meglio il giorno dello stacco del dividendo, ma coprendolo con vendita di opzioni call otm ( out the Money ) strike 16 / 16,50 Settembre e Dicembre.

Per Ferrari di cui avevamo gia consigliato, ai nostri abbonati  prima, l' alleggerimento in area 250/55 e poi 260/265 con una successiva quasi totale vendita, lasciandoci una piccolissima quantità come pura scommessa, consigliamo ora la vendita totale agli attuali prezzi in area 270/275.

Il lusso infatti, in caso di storno dei mercati, non potra' far altro, come il settore finanziario, e petrolifero, che accentuare detta tendenza, considerando il forte guadagno e l' ipercomprato di medio lungo termine e l' alea dei risultati sportivi di Ferrari.

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