Una guida di consigli per il risparmio

Scritto per Ifanews da Luigi Santovito, esperto di credito al consumo e di finanza etica. La crisi che stiamo vivendo colpisce severamente i bilanci delle famiglie. L`aumento dell`inflazione causato dell`aumento dell`iva disposto dall`ultima manovra economica ha accentuato il quadro negativo soprattutto per i nuclei familiari a basso reddito. La situazione impone quanto mai una rivisitazione delle uscite mensili e di capire laddove eliminare spese superflue e creare risparmio. Il cambiamento di abitudini di consumo può creare le condizioni per generare risparmio a cui si associare  la convinzione che esiste anche un mercato online ricco di offerte e dove acquistare beni e servizi in velocità, comodità e con la possibilità di confrontare più` soluzioni. La massima d`ora in avanti può essere quella di confrontare prezzi e offerte, scegliere marche meno note e acquistare a stomaco pieno. La più` numerosa associazione di consumatori italiani, Altroconsumo, ha calcolato che ogni famiglia potrebbe risparmiare tra i 1.000 e i 2.000 euro ogni anno sulla spesa alimentare, sull’ igiene personale e sulle spese relative alla casa. Anche la società civile ha fatto il suo negli ultimi anni organizzandosi in proprio tramite i gas (gruppi di acquisto solidali): gruppi di famiglie che si organizzano per comprare all`ingrosso una serie di prodotti alimentari. Ci sono alcuni consigli che secondo gli esperti di sociologia e consumi sono utili ai fini del risparmio e semplici da attuare quali: evitare spese di prodotti a scadenza brevissima come latticini, affettati, formaggi ecc in quantità elevata, ridurre al minimo piatti pronti, precotti e scatolame vario; armasi di pazienza perchè la pigrizia e` nemica del portafoglio; selezionare tra gli scaffali prodotti magari non di marca ma dalla qualità equivalente; fare attenzione ai volantini pubblicitari e magari prendere nota dei prodotti in offerta nella settimana; evitare le primizie e seguire il corso delle stagioni soprattutto in tema di frutta e verdura; richiedere le carte fedeltà nei punti vendita per godere dei vantaggi collegati; è provato scientificamente che se si va a fare la spesa a stomaco vuoto vi è il forte rischio di gonfiare emotivamente la spesa; controllare su internet i punti/catene più convenienti e in ultimo un trucco da abili massaie, ovvero recarsi al mercato rionale il sabato pomeriggio durante gli orari di chiusura preferibilmente. In tal caso, i commercianti piuttosto che gettare i prodotti deperibili come frutta, verdura, pane e pesce saranno ben disposti a concedere forti sconti.

Accanto a questo decalogo di consigli bisogna affiancare delle sane consuetudini come quella di non cedere alle offerte di dolciumi in prossimità della cassa e  non acquistare d`impulso i prodotti sistemati ad altezza occhio, solitamente i più costosi.
Accanto ad un consumatore più` critico e consapevole, si accosta un`offerta sempre più mirata e responsabile. Infatti, sono sempre più le aziende agricole che vendono direttamente ai clienti facendo toccare con mano  la genuinità dei loro prodotti e sempre più si sviluppa l`e-commerce legato fortemente a vendite scontate come testimonia il successo dei portali di social shopping.

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