Bankitalia: le nostre famiglie, le più ricche d`Europa

Alla fine del 2009 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 8,3 volte il reddito disponibile lordo, contro l`8 del Regno Unito, il 7,5 della Francia, il 7 del Giappone, il 5,5 del Canada e il 4,9 degli Stati Uniti. Lo rileva la Banca d`Italia secondo cui gli italiani risultano anche relativamente poco indebitati. Le famiglie italiane godono di un elevato livello di ricchezza rispetto a quelle di molti altri grandi paesi e sono meno indebitate, risulta in sostanza dai dati della Banca d`Italia che nello specifico mette in evidenza come l`ammontare dei debiti sia infatti pari all`82% del reddito dispobibile (in Francia e in Germania è di circa il 100%, negli Stati Uniti e in Giappone è del 130%, nel Regno Unito del 170%.

Bankitalia: le nostre famiglie, le più ricche d`Europa

Ciò detto La crisi si fa sentire per le famiglie italiane. Secondo quanto emerge dal supplemento al bollettino statistico della Banca d`Italia dalla fine del 2007 - quando aveva raggiunto i suoi livelli massimi - alla fine del 2010 la ricchezza netta delle famiglie italiane (somma di attività reali e finanziarie) è diminuita del 3,2% a 8.640 miliardi di euro. Sempre in termini reali la ricchezza complessiva è scesa dell`1,5% tra il 2009 e il 2010.

Alla fine del 2010 la ricchezza netta delle famiglie (al netto, cioè, delle passività finanziarie) è stata pari a 8.640 miliardi di euro. La ricchezza lorda era invece pari a circa 9.525 miliardi di euro, corrispondenti a poco meno di 400 mila euro in media per famiglia. Le attività reali rappresentavano il 62,2% della ricchezza lorda, le attività finanziarie il 37,8%. Le passività finanziarie, pari a 887 miliardi di euro, rappresentavano il 9,3% delle attività complessive. Secondo stime preliminari, nel primo semestre 2011 la ricchezza netta delle famiglie sarebbe leggermente aumentata in termini nominali (0,4%) per effetto di un aumento delle attività sia reali (1,2%) sia finanziarie (0,4%), nonostante le passività abbiano fatto registrare un incremento del 5,4%. Il numero di famiglie con una ricchezza netta negativa, alla fine del 2008 pari al 3,2%, risulta invece in lieve ma graduale crescita dal 2000 in poi. A fine 2010 le abitazioni rappresentavano quasi l`84% del totale delle attività reali. Alla fine del 2010 la ricchezza in abitazioni detenuta dalle famiglie italiane ammontava a oltre 4.950 miliardi di euro, corrispondenti in media a poco più di 200.000 euro per famiglia. La ricchezza in abitazioni, a prezzi correnti, è cresciuta tra la fine del 2009 e la fine del 2010 dell`1% (circa 48 miliardi di euro). La crescita è stata molto inferiore al tasso medio annuo del periodo 1995-2009 (circa il 5,9%), a causa del rallentamento delle quotazioni sul mercato immobiliare. In termini reali, la diminuzione della ricchezza in abitazioni rispetto al 2009 è risultata pari a circa lo 0,5%.

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