BORILE MOCICLETTE SALUTA CARLO BASSI

Per ripartire più forte di prima. Nel suo nome di Edoardo Varini per la Borile. Due notizie per i lettori e per gli affezionati clienti della Borile. Una è senz`altro la più brutta che potessimo darvi: nella notte di domenica scorsa, 26 aprile, è morto Carlo Bassi, azionista di Borile, l`imprenditore capace di dare nuova linfa e sostanza a un marchio cui il genio meccanico di Umberto Borile aveva già donato un`identità e un blasone. Ma che mancava di quella visione aziendale che sola può consentire la sopravvivenza e lo sviluppo di una realtà produttiva nel difficilissimo mercato motociclistico mondiale.  L`altra notizia è per noi la più bella: che questo marchio sarà la bandiera sotto cui le competenze e le capacità di tutti coloro che lavorano per l`azienda, ad iniziare dal figlio di Carlo, Alberto, Amministratore delegato, e dal suo Presidente, Umberto Borile, seguiteranno a pensare moto, a realizzare moto, a comunicare e vendere moto come e più di prima. Appresa la notizia, lo sgomento. La chiusura per il giorno di lutto del nuovo stabilimento di Cinisello Balsamo, alle porte di Milano. Poi una sola idea, quella del solo modo di onorare chi in questa azienda motociclistica ha creduto almeno quanto il suo fondatore Umberto: Carlo Bassi.  Quel solo modo è continuare a produrre motociclette italiane di qualità. Non accontentandosi mai. Febbrilmente. Perché è così che si vive la moto quando se ne ha la passione. Nei telai, nei motori, nelle cromature, nelle linee, nell`efficienza, nell`originalità del minimo dettaglio.  Ma questa newsletter non voleva raccontarvi le motociclette Borile, di cui ormai tutto il mondo parla.  Voleva soltanto dirvi che dovete aspettarvi da noi il massimo. Perché lo avrete.

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