Crisi, quando il bocconiano boccia il bocconiano

L`ex preside della Bocconi Guido Tabellini boccia le scelte del collega Monti. Rispondendo ai giornalisti sulle scelte del governo inserite nella legge di stabilita`, Tabellini si dice convinto che il taglio delle aliquote Irpef accompagnato dall`aumento dell`Iva si risolvera`` in una ``partita di giro, un provvedimento non sufficiente a rilanciare la crescita``.

Per l`economista ``sarebbe stato meglio indirizzare i tagli sul Cuneo fiscale piuttosto che sull`Irpef, misura che riguarda anche i lavoratori dipendenti e i pensionati``. L`ex preside della Bocconi da` la sua ricetta: ``Bisogna aiutare le imprese che competono sui mercati internazionali. La maniera piu` efficace per fare cio`` e` tagliare i contributi sociali, accompagnando questa misura (se e` proprio necessario) con l`aumento delle imposte indirette``. Per il professore l`ideale sarebbe tagliare i contributi sociali grazie ai tagli di spesa. Dunque, Tabellini condivide la tesi di chi ritiene che una alta tassazione non serve a ridurre il debito pubblico. ``Sicuramente, spiega - e` empiricamente evidente che l`austerita` fiscale realizzata sul versante delle imposte e` molto piu` dannosa per l`economia dell`austerita` fiscale fatta sulla spesa pubblica``.

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