IL VIRUS H5N8 FA STRAGE DI PELLICANI, GALLINE, UCCELLI VARI E SI E` GIA` TRASFERITO SULL`UOMO. SPERIAMO SIA GIA` STATO AGGIORNATO IL PIANO PANDEMICO IN ITALIA...

Redazione, 24 maggio 2021. Dalla Cina, ancora pessime notizie che riguardano gli umani su tutto il pianeta.

IL VIRUS H5N8 FA STRAGE DI PELLICANI, GALLINE, UCCELLI VARI  E SI E` GIA` TRASFERITO SULL`UOMO. SPERIAMO SIA GIA` STATO AGGIORNATO IL PIANO PANDEMICO IN ITALIA...

Nuovi rischi per la salute che si accompagnano, come abbiamo imparato bene, a nuovi rischi di di tipo economico e, quindi, ti tenuta sociale.

La salute è una questione che incide, con la sua lama affilata, sulla finanza, sull`economia, sulla politica e sulle nostre abitudini di vita. 

 

Si legge sulla rivista Science:

`Le regioni geografiche colpite sono in continua espansione e almeno 46 paesi hanno segnalato focolai di AIV H5N8 altamente patogeni. Inoltre, la proteina HA di questi AIV H5N8 ospita diverse sostituzioni di amminoacidi preoccupanti, tra cui Thr 160 → Ala (T160A, numerazione H3), che è stato segnalato per migliorare la capacità di legame ai recettori dell`acido α-2,6 sialico che sono favorito dai virus influenzali umani ( 14 ). I primi casi umani di infezione da virus influenzale H5N8 sono stati segnalati in Russia nel dicembre 2020: sette lavoratori degli allevamenti avicoli sono risultati positivi quando hanno partecipato a un`operazione di risposta per contenere un focolaio di AIV H5N8 ( 15). L`analisi filogenetica ha rivelato che il virus H5N8 sequenziato dai casi umani apparteneva anche al clade 2.3.4.4b della filogenesi H5. Pertanto, la diffusione globale degli AIV, in particolare il sottotipo H5N8, è diventata una delle principali preoccupazioni per l`allevamento di pollame e la sicurezza della fauna selvatica ma, in modo critico, anche per la salute pubblica globale.`

 

Il nuovo allarme è stato lanciato da due scienziati cinesi George Fu Gao e Weifeng Shi della Shandong First Medical University e Shandong Academy e Medical Sciences di Ji`nan e del Centro di ricerca cinese e prevenzione con base a Pechino.

Il loro messaggio è chiaro, c`è una nuova pandemia che incombe sulle nostre teste e potrebbe derivare da un`associazione con il virus dell`influenza aviaria H5N8.

 

 
 Il primo salto del virus H5N8, dai volatili all`uomo, si è registrato in Russia nel dicembre 2020, in un allevamento intensivo di galline nella regione dell`Astrakhan.
 
Gli scienziati cinesi invitano ad una sorveglianza vigile e rigorose misure di controllo delle infezioni per questi virus emergenti sono fondamentali per evitare `ulteriori ricadute umane che potrebbero provocare nuove e devastanti pandemie`.

L`attenzione dei media è tutta dedicata al Covid 19, ma, nel mentre, il virus H5N8 ha fatto strage di uccelli selvatici e pollame in almeno 46 paesi in Europa, Asia e Africa e si è organizzato per attaccare l`uomo.

Insistono i due scienziati riferendo del rischio  per `la rapida diffusione globale di questo virus dell`influenza aviaria (AIV) e la sua dimostrata capacità di attraversare la barriera di specie, trasmettendo all`uomo, lo rende una delle principali preoccupazioni non solo per l`agricoltura e la sicurezza della fauna selvatica, ma anche per la salute pubblica globale`.

In Senegal, sono morti 750 pellicani per questa aggressione da virus.

Anche l`OMS ha preso posizione e lanciato il suo nuovo allarme, avvertendo che il virus potrebbe causare malattie gravi o morte tra gli esseri umani.

 

 

I segni e sintomi riportati per le infezioni da virus dell`influenza aviaria negli esseri umani sono diversi e includono:

  • Malattie simil-influenzali
  • Febbre
  • Tosse
  • Mal di gola
  • Dolori muscolari
  • Malattia
  • Dolore addominale
  • Diarrea
  • Vomito
  • Gravi malattie respiratorie (mancanza di respiro, mancanza di respiro, polmonite, insufficienza respiratoria acuta, polmonite virale)
  • Cambiamenti neurologici (stato mentale alterato, convulsioni).

Secondo i centri di ricerca americani per il monitoraggio e la prevenzione delle malattie (CDC) i ceppi di derivazione di questi virus aviari sono tutti di origine asiatica e  sono stati responsabili della maggior parte dei casi umani infettati da il virus ad oggi in tutto il mondo.