Lo tsunami si è fatto sentire

Il Giappone ha registrato nell` esercizio fiscale 2011/12, al 31 marzo, il deficit commerciale più pesante di sempre, pari a 4.410 miliardi di yen (circa 44 miliardi di euro). Lo rende noto il ministero delle Finanze,

secondo cui il fenomeno è da addebitarsi al sisma/tsunami dell`11 marzo 2011, alla solidità dello yen e alla crisi del debito sovrano della zona euro che, nel complesso, hanno pesato sulle esportazioni. Il valore dell`export è sceso del 3,7% (a 65.280 miliardi di yen), a fronte di un import in aumento dell`11,6% (a 69.690 miliardi di yen), soprattutto per l`impennata della bolletta energetica dopo la crisi nucleare di Fukushima. Il valore del gas naturale liquefatto importato, usato per la produzione di energia elettrica, ha raggiunto un picco record di 5.400 miliardi di yen, in crescita annua del 52,2%.

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