Più capitale alle banche italiane. Lo chiede l`Ocse

``Rafforzare il patrimonio di base delle banche aumentando il capitale o cedendo gli asset non strategici piuttosto che restingendo il prestito`` e ``spezzare il circolo vizioso tra debito bancario e debito sovrano continuando a percorrere la strada del consolidamento fiscale e delle riforme strutturali``.

Sono alcune delle raccomandazioni chiave contenute nel rapporto ``Italia. Dare slancio alla crescita e alla produttivita``` messo a punto dall`Ocse e diffuso oggi a Roma, nel capitolo dedicato al consolidamento del sistema finanziario italiano.

L`Ocse rileva infatti che ``le turbolenze dell`Eurozona hanno messo sotto pressione le banche italiane`` che ``hanno dovuto ricorrere al sostegno della Bce. Attualmente, le namche finanziano in media piu` del 6% dei loro asset grazie ai prestiti della Banca centrale, rispetto a circa l`1% di un anno fa. Le banche detengono inoltre una quota rilevante del debito pubblico italiano e hanno enormi quantita` di crediti in sofferenza rispetto al loro patrimonio di base``. Dunque, l`organizzazione raccomanda di ``utilizzare, come previsto, gli strumenti di risoluzione della crisi esistenti laddove necessario`` e di ``invitare le banche ad adottare una struttura separata di holding non operativa``.

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