Tobin Tax, ora si fa sul serio

Via libera ieri della commissione Problemi economici del Parlamento europeo al progetto di cooperazione rafforzata per l`introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie (nota anche come Tobin tax).

Approvata con modifiche, come riporta Asca, la proposta che vede impegnati undici Stati membri dell`Ue (Austria, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna) a introdurre la tassa.

Rispetto alla proposta della commissione, sono state fissate delle quote piu` basse in via provvisoria: fino all`1 gennaio 2017 si applichera` un`aliquota dello 0,05% per azioni e titoli di Stato, e dello 0,005% per i derivati. Poi a partire dal 2017 scattera` l`adeguamento delle aliquote allo 0,1% (per azioni e titoli di Stato) e allo 0,01% (per i derivati), come da proposta originaria. Il testo passa ora all`attenzione della Plenaria, chiamato a votarlo nella prima settimana di luglio. L`esito del voto parlamentare non piace all`Italia, contraria a un`imposizione della Tobin tax sui titoli di Stato. ``Confermo`` questa posizione, la reazione del ministro degli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi, al termine di un incontro con gli europarlamentari europei. Alla luce del voto odierno, e in prospettiva su quello della plenaria, ``parlero` con il collega dell`Economia e decideremo cosa fare``.

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