Una Grecia testarda, si impunta sul referendum

Il rischio di vedere vanificati gli sforzi (o meglio l`arte di mettere i corotti alla conduttura che fa acqua) europei è sempre più concreto, dato che il paese che diete i natali alla filosofia si continua a mostrare ben poco dotato di ratio. E così al termine di una riunione-fiume durata più di sette ore, come riporta Ansa, il Consiglio dei Ministri greco si è trovato d`accordo sulla decisione del premier socialista Giorgio Papandreou di indire un referendum (quale potrà mai essere l`esito? è come fare un referendum sulla volontà o meno di ricevere un calcio nei genitali...) per dare al popolo stesso la possibilità di approvare o meno le decisioni del Vertice europeo del 27 ottobre, ha espresso il suo sostegno alla decisione del premier di chiedere il voto di fiducia del Parlamento e ha chiesto l`attuazione delle decisioni del Vertice. Alla fine della riunione, il portavoce del governo, Ilias Mosialos, ha annunciato che «il referendum si farà al più presto possibile e subito dopo la definitiva stesura dei punti principali dell`accordo del Vertice europeo del 27 ottobre». Secondo informazioni giornalistiche, Papandreou ha difeso le sue decisioni riguardo il referendum e il voto di fiducia, in programma per venerdì notte, e ha insistito sulla necessità di andare avanti sulla strada delle riforme. Inoltre Papandreou ha escluso ancora una volta il ricorso a elezioni anticipate e la possibilità di formare un governo di coalizione, ricordando di essere stato proprio lui a chiedere per primo la collaborazione dell`opposizione ma solo per ricevere la risposta negativa di Nea Dimocratia - il principale partito di opposizione (di centro destra) - e della Sinistra. «Il ricorso alle urne - ha aggiunto Papandreou - sarebbe un modo di sfuggire alle nostre responsabilità e comporterebbe il rischio di trovarsi davanti ad una situazione fallimentare». Per quanto riguarda i partner europei e i creditori della Grecia, Papandreou ha insistito sul fatto che loro erano stati informati sul referendum e che egli crede che essi rispetteranno e sosteranno gli sforzi del Paese, mentre per i mercati ha detto di «comprendere» le preoccupazioni dovute ad un referendum. Ai leader del G-20, al quale Papandreou è stato invitato dal presidente francese Nicolas Sarcozy, dirà che «la Democrazia è al di sopra della volont… dei mercati».

Una Grecia testarda, si impunta sul referendum