Vodafone vittoriosa nella campagna d`India

Vittoria schiacciante per Vodafone in India, dopo una guerra legale durata quattro anni. La Corte suprema indiana ha respinto la richiesta da parte del Paese di far pagare a Vodafone una tassa da 2,5 miliardi di dollari. La vicenda risale al 2007, quando l`India ha chiesto a Vodafone il versamento di 2,5 mld di dollari (1,93 mld di euro) in seguito all`acquisizione di una quota di maggioranza nel gruppo indiano di telefonia mobile Hutchison Whampoa per 11,1 miliardi di dollari. 

L`operazione ha segnato l`ingresso del gruppo di tlc in India. «Non è nella competenza delle autorità fiscali indiane tassare Vodafone», ha dichiarato la Corte Suprema. La tesi sostenuta da Vodafone era che l`operazione non dovesse essere soggetta al sistema fiscale indiano visto che era stata realizzata nelle Isole Cayman. Soddisfazione è stata espressa dall`a.d. di Vodafone, Vittorio Colao: «Siamo investitori impegnati e di lungo termine in India e abbiamo da sempre chiarito che abbiamo fiducia nel sistema giudiziario indiano. Accogliamo la decisione della Corte Suprema che conferma la nostra fiducia nel sistema indiano. Continueremo a far crescere la nostra attività nel Paese, che include investimenti significanti nelle aeree rurali e nella copertura della rete 3G, per il bene dei consumatori indiani».
 
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