ARERA (L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente): CUI PRODEST? NON AGLI UTENTI - CITTADINI. PARE....

ARERA (L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente):  CUI PRODEST? NON AGLI UTENTI - CITTADINI. PARE....

Giannina Puddu, 15 agosto 2023.

Dal sito di ARERA:

ELETTRICITA': NEL 2022 INTERVENTI PUBBLICI HANNO RIDOTTO BOLLETTA PER I CLIENTI DOMESTICI, CONTRASTANDO PREZZI PIU' ALTI RISPETTO ALLA MEDIA AREA EURO

Nel corso del 2022 i diversi interventi pubblici hanno ridotto la bolletta finale dei clienti domestici, contrastando gli alti prezzi della fase di crisi. Nel caso italiano, infatti, molti degli interventi hanno garantito un contenimento dei prezzi anche a valle della loro formazione, attraverso soprattutto lo strumento dei bonus che ha protetto in modo selettivo fasce sempre più ampie di consumatori in difficoltà economiche. In altre esperienze europee l'intervento è stato invece a monte, incidendo direttamente sulla formazione del prezzo nei mercati all'ingrosso.

Se ne deduce che, la stessa ARERA, dichiara, apertamente, che, mentre in Italia si adotta la paternalistica, offensiva e non-efficiente pratica dei Bonus, fonte di ulteriori stress per i cittadini-clienti costretti a formulare la richiesta attraverso irti percorsi burocratici e fonte di frequenti ed ingiuste discriminazioni, "in altre esperienze europee  [che non cita nel dettaglio], l'intervento è stato invece a monte, incidendo direttamente sulla formazione del prezzo nei mercati all'ingrosso."

Ecco, in Italia, il Governo e/o la stessa ARERA, avrebbero dovuto, appunto, incidere sulla formazione dei prezzi all'ingrosso e non stracciarci le palle e stabilire con loro criteri, tutti da pesare, chi avrebbe dovuto beneficiare del "Bonus" e chi no.

Il danno che emerge a causa di un costo di approvvigionamento energetico fuori mercato grava sull'intero Sistema Economico italiano.

ARERA, istituita con la legge n. 481 del 1995, dichiara di essere:

....un'autorità amministrativa indipendente che opera per garantire la promozione della concorrenza e dell'efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare gli interessi di utenti e consumatori. Funzioni svolte armonizzando gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti i servizi con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse.

Nei fatti, questi obiettivi non sembrano raggiunti e la "tutela degli interessi di utenti e consumatori" è solo una dichiarazione priva di riscontro.

Non è sufficiente dichiarare un obiettivo politico come questo, bisogna, assolutamente, centrarlo!

Chi controlla ARERA?
L'ARERA è un organismo collegiale.
Lo costituiscono il presidente e quattro membri nominati con decreto del Presidente della Repubblica. La nomina parte dal governo, ma è sottoposta al parere vincolante, con maggioranza dei due terzi, delle commissioni parlamentari competenti.

L'ttuale Presidente è Stefano Besseghini è nato a Tirano (SO) nel 1966. Si è laureato in Fisica presso l'Università degli Studi di Milano e presso la stessa università ha conseguito la specializzazione in Scienza e Tecnologia dei Materiali col massimo dei voti e lode.  Dall’agosto del 2018 è Presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente per il settennato 2018-2025. Nel settembre del 2018 è stato nominato Vice-President di Medreg – Association of Mediterranean Energy Regulators. Nel novembre del 2010 è stato nominato Amministratore Delegato di RSE - Ricerca Sistema Energetico, incarico confermato nel maggio 2011 per il triennio 2011-2013. Nel giugno 2014 è stato nominato Presidente e confermato Amministratore Delegato di RSE - Ricerca Sistema Energetico. Ha contribuito allo sviluppo di un progetto di innovazione territoriale promuovendo lo sviluppo del Polo dell'innovazione della Valtellina (Politec) di cui è stato Amministratore Delegato dal 2007 al 2011.

È stato presidente di Politec Banda Larga. Ha svolto la propria attività di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) divenendo sin dal 1996 responsabile della sede di Lecco, una delle più attive realtà italiane nel settore della metallurgia fisica.  

Responsabile di diversi progetti di ricerca sia in ambito nazionale che internazionale, ha sempre operato in una prospettiva di forte interazione con il sistema industriale.....

Gianni Castelli, membro, ....  

Dal 1983 al 1° ottobre 2007: Dirigente industriale del Gruppo Sibelco Spa.  

Dal 1991 al 2005: Amministratore del Gruppo Teknoquarz SpA (Gruppo Maffei, quotato in Borsa).

Dal 1991 al 2005: Amministratore Euromin S.r.l.

Dal 1992 al 1994: Vice Presidente del Consorzio Canale Milano, Cremona, Po.  Dal 1995 al 1999: Ammi nistr ator e del Canal e Mil ano, Cremona, Po e membro del Comitato Esecutivo.  

Dal 2002 al 2005: Amministratore della AEM S.p.A.  

Dal 1979 al 2002: Revisore dei Conti dell’Associazione Amafond.  

Dal 2002 al 2007: Membro del Comitato Direttivo dell’Associazione Amafond.

Dal 2002 a gennaio 2010: Amministratore di E-Utile S.p.A.

Dal luglio 2003 a ottobre 2007: Presidente di Serenissima Gas S.p.A. 

Andrea Guerrini, membro, 

Presidente di WAREG, Associazione dei regolatori europei del servizio idrico e Membro del Bureau del Network of Economic Regulators – NER dell’OCSE.

Dal 2016 fino alla sua nomina in ARERA nell’agosto del 2018 è stato Presidente del Consiglio di Gestione dell’Azienda Servizi Ambientali ASA S.p.A. della provincia di Livorno......

Professore del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona, in congedo obbligatorio dal momento della nomina in ARERA.....

Clara Poletti, membro, 

Presidente del Board dei Regolatori di ACER, l'Agenzia europea per la Cooperazione dei Regolatori dell'energia, e Delegato ARERA del CEER, the Council of European Energy Regulators......

È stata Direttore dello IEFE, il Centro di ricerca dell'Università Bocconi sui temi di economia e politica dell’energia e dell’ambiente dal 2007 al 2011.....

Stefano Saglia, membro, 

Dal 2009 al 2011 è stato Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico con deleghe in materie di competenza del Dipartimento Energia, nonché in materie inerenti il mercato, la concorrenza, i consumatori, la vigilanza e la normativa tecnica.

Saglia è stato anche delegato alla Presidenza del CNCU, Consiglio Nazionale consumatori ed Utenti.  

Nel 2001 è stato eletto per la prima volta deputato alla Camera dei Deputati e rieletto nel 2006 e 2008, restando in carica fino al 2013.

Nella XV Legislatura è stato Vice Presidente della X Commissione Attività Produttive della Camera.

Dal 1995 al 2000 è stato Dirigente presso l'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia.....

Nel 2010 ha ricevuto il riconoscimento "Uomo dell'anno" dell'energia dal giornale Staffetta Quotidiana, dalla Rivista Italiana del Petrolio e dalla Fondazione Energia.....

Dai curricula del Presidente di ARERA e dei Membri dell' Organismo Collegiale di ARERA si ricava l'impressione di un'eccessiva confidenza tra questi e le società che dovrebbero controllare nel loro esercizio di gestione dell' "AUTORITA'"  ARERA.

Un cliente di una società idrica italiana ha segnalato il suo caso in questi giorni ad ARERA, dopo un defatigante ed inutile confronto con il suo fornitore al quale ha già  inviato tre segnalazioni formali, prima di rivolgersi ad ARERA...

ARERA gli ha trasmesso la seguente e molto deludente risposta:

In merito a quanto da Lei rappresentato, segnaliamo che l’utente finale è tenuto a inviare al proprio gestore un reclamo scritto, con le modalità indicate dal medesimo gestore sul proprio sito web.

Il gestore del servizio idrico è tenuto a inviare una risposta motivata scritta entro il termine di 30 giorni lavorativi dalla ricezione del reclamo, pena il riconoscimento di un indennizzo automatico base di euro trenta (30) a favore dell’utente, in occasione della prima fatturazione utile. L’indennizzo automatico base è crescente in relazione al ritardo maturato dal gestore nel fornire la risposta all’utente 1.
Qualora il gestore fornisca una risposta non soddisfacente oppure, in caso di mancato riscontro, decorsi 50 giorni dall’invio del reclamo, è possibile attivare il Servizio Conciliazione dell’Autorità (conciliazione.arera.it) – semplice, gratuito e online - al quale il gestore ...... S.p.A. è obbligato a partecipare.

Il tentativo di conciliazione presso il Servizio è obbligatorio per l’utente prima di rivolgersi eventualmente al giudice.

L'eventuale accordo sottoscritto tra le parti ha validità di titolo esecutivo;

in caso di insuccesso, il tentativo di conciliazione si intende validamente esperito ai fini dell’accesso alla giustizia ordinaria.
L’utente finale, ossia la persona fisica o giuridica (incluse le utenze condominiali) che abbia stipulato o che intenda stipulare un contratto di fornitura per uso proprio di uno o più servizi del Servizio Idrico Integrato, può attivare il Servizio Conciliazione, anche mediante un delegato (es. un’associazione dei consumatori). 

E, dunque, se avrete la sfiga di incrociare un fornitore di acqua, luce o gas, che sia particolarmente "resistente", ovvero che, pur essendo obbligato a partecipare al tentativo obbligatorio di "conciliazione" alla fine non concili, vi ritroverete nella seccantissima condizione di non aver concluso nulla.

Perchè ARERA non decide chi tra voi e il vostro fornitore di utenze abbia torto o ragione.

Eppure, ARERA ha o dovrebbe avere ogni competenza, anche tecnica, per dirimere la causa e chiuderla in un tempo breve, senza contribuire ad intasare i tribunali...

Nel caso di tentativo di conciliazione fallito, sareste costretti a rivolgervi alla "giustizia ordinaria", quindi a trovarvi un avvocato, a pagare lui e i costi amministrativi previsti, andando incontro ancora e chissà dopo quanti anni, ad una sentenza che potrebbe deludervi ulteriormente.

E, nel frattempo, la vostra urgenza, il vosto problema saranno cristallizzati.

Questa procedura di ARERA andrebbe riscritta, in quanto insensata, ingiusta e favorevole, in modo del tutto evidente, ai vostri fornitori e contraria all'obiettivo della vera tutela dei consumatori.

Per i consumatori, questa è una procedura scoraggiante tanto che i più soccombono agli abusi dei loro fornitori.

Mentre, per contro, ARERA sponsorizza le "Associazioni" invitandovi ad avvalervi della loro opera che, nella gran parte dei casi, non vi sarà utile.

E, dunque, riprendendo la stessa affermazione di ARERA che cita le altre "esperienze europee", viene da chiedersi: Cosa fa la stessa "Autorità", ad esempio in Francia?

Ho controllato, trovando (e ce ne sono a volontà...):

Il caso tra ENEDIS e la società Elec’Chantier 35, società specializzata in installazioni elettriche temporanee che adatta alle specificità del sito e della rete pubblica di distribuzione dell'energia elettrica gestita principalmente da Enedis.

La società Elec'Chantier 35, impegnata da un privato cittadino per il collegamento della sua nuova abitazione alla rete elettrica gestita da Enedis, aveva contestato a Enedis l'imposizione del collegamento di Tipo 1, proponendo, invece e nell'interesse del cliente il Tipo 2.

Le 19 janvier 2022, la société Enedis a transmis à M. P. une proposition de raccordement (ci-après « PDR ») n°(…) prévoyant la réalisation d’un branchement de type 1 ainsi qu’une extension du réseau public sur le chemin privé desservant la parcelle à alimenter, pour un montant total de 7 515, 36 euro.

Le 4 février 2022, la société Elec’Chantier 35 a indiqué que la solution de raccordement proposée était techniquement et administrativement non-conforme. Elle a, alors, demandé à la société Enedis « de bien vouloir produire la proposition de raccordement définitif pour cette construction, prévoyant la réalisation d’un branchement simple individuel en type 2 avec implantation du CCPI sur la parcelle cadastrée YH 262, sans signature de convention de servitude ni extension de réseau public sur chemin privé, comme il est demandé par M. P. ».

Dopo un'estenuante e inutile schermaglia, verificata l'impossibilità di raggiungere un buon accordo con Enedis,  il signor M.P. e il suo fornitore diretto Elec'Chantier 35 si sono rivolti all'Autorità per l'Energia francese CRE (Commission de regulation de l'Energie) che si avvale dell'opera della sua struttura interna CORDIS per dirimere le questioni irrisolte tra gli utenti finali e le società elettriche e non...

CRE, tramite CORDIS, esaminati i fatti e la documentazione prodotta, non ha esperito un inutile "tentativo di conciliazione" ma ha elaborato la sua sentenza  vincolante per le parti e  favorevole al signor M.P. e al suo fornitore Elec'Chantier 35, contro Enedis:

Sur l’injonction prononcée par le comité :
34. Il ne résulte pas de l’instruction que la solution de raccordement préconisée par la société Elec’Chantier 35 ne  serait pas conforme au référentiel normatif en vigueur ni qu’elle emprunterait un tracé qui ne serait pas techniquement ou administrativement réalisable ni, enfin, qu’elle ne serait pas susceptible de constituer la solution minimisant la somme des coûts de branchement et d’extension au sens des dispositions de l’article 1er de l’arrêté du 28 août 2007 précédemment citées.
35. Par conséquent, il y a lieu d’enjoindre à la société Enedis :
- d’étudier l’opération de raccordement présentée par la société Elec’Chantier 35 ;
- de réaliser une étude permettant de déterminer l’opération de raccordement de référence, en transmettant tous les éléments nécessaires à la bonne et complète information de la société Elec’Chantier 35 ;
- et de produire une proposition de raccordement qui devra être réalisée dans le respect du droit en vigueur, ce qui inclut notamment la prise en compte de l’ensemble des critères rappelés à l’article 1er de l’arrêté du 28 août 2007 ainsi que le respect des dispositions du cahier des charges de la concession et des procédures du gestionnaire du réseau public de distribution d’électricité.
36. La société Enedis exécutera ces injonctions dans un délai de trente jours à compter de la notification de la présente décision.

Questo è la procedura corretta da adottare e non quella in uso presso la nostra ARERA che somiglia troppo all'ennesimo "carrozzone" utile per il riciclo dei politici di professione e per distribuire poltrone agli avidi amici di chi ci governa male...