Il dilemma delle banche e dei finanziamenti Bce

«La Banca centrale europea costringa le banche italiane a rendicontare sui soldi che hanno ricevuto, e faccia un monitoraggio preciso dell`uso di quei soldi perchè qui il denaro non circola e si devono pur attuare delle misure per far arrivare il denaro alle imprese anche alle persone fisiche».

Così Enrico Marramiero, presidente Confindustria Pescara, commenta con LABITALIA, rirpeso da Ansa, l`intervento di oggi sul Corriere della Sera dei banchieri, che si difendono dall`accusa di non aver erogato credito alle imprese. «Francamente -aggiunge Marramiero- dall`erogazione dei fondi della Bce alle banche italiane non abbiamo visto alcun vantaggio e le perplessità su dove siano andati a finire quei soldi ci sono. E abbiamo tutti notato -sottolinea- l`aumento dei depositi presso la stessa Bce e l`impennata dei `perpetuals` , obbligazioni che con `Basilea2` facevano parte del patrimonio bancario e che con `Basilea3` non saranno più parificati al patrimonio». Insomma, dati che «fanno venire il sospetto agli imprenditori che i soldi più che per finanziare le attività produttive, siano stati usati per stabilizzare le banche stesse». «Come associazione di categoria -conclude Marramiero- abbiamo assunto come priorità ed emergenza proprio la mancanza di credito, che in associazione al ritardo dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, crea un grande problema»

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