Il promotore che si vede indipendente

Pubblichiamo la risposta di un nostro lettore all`articolo `Vuoi diventare un consulente indipendente? Occhio all`abusivismo...`

Il promotore che si vede indipendente

Sono un promotore finanziario e da sempre operò come un consulente indipendente, cioè nelle scelte non mi faccio influenzare dal ritorno economico. Laddove il ritorno è assente, chiedo al cliente di pagare una commissione di acquisto che gli indico con chiarezza. Da oltre due anni la banca mandante si è dotata di un contratto di consulenza indipendente (advice) che restituisce tutti gli eventuali enducement al cliente. Quindi la soluzione c`è già. Inoltre ritengo che una società di piccole dimensioni non possa garantire la massa di investimenti necessari per gestire tutti gli obblighi che il regolatore impone e continuerà ad imporre. Avere un albo non vi renderà indipendenti, potete scegliere di essere anche con un mandato di agenzia .... Magari scegliendo una banca o una SIM che non da budget di prodotto ma libertà di scelta, come quella con la quale o il piacere di collaborare.

Luciano Amato

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