Imprese lombarde da codice rosso

Il sistema industriale e` ``in codice rosso``. A lanciare l`allarme sono le 12 associazioni territoriali di Confindustria Lombardia che questa mattina hanno convocato la stampa nel quartier generale milanese per fare il punto della situazione.

``E` in gioco la sopravvivenza delle imprese``, chiarisce Alberto Barcella, presidente di Confindustria Lombardia, che parla di ``emergenza immediata`` per il sistema produttivo regionale e snocciola una serie di cifre: nel 2012 la produzione industriale lombarda ha subito un calo del 3,7%, con i consumi interni crollati del 3,2% rispetto al 2011, una recessione che si ripercuote sul lavoro: il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 7,9%, arrivando a toccare il 25% sulla componente giovanile, mentre l`utilizzo della cassa integrazione nelle sue diverse forme e` aumentato in un anno del 7,25%. ``Se anche la parte piu` rappresentativa e avanzata del Paese, la Lombardia, mostra sintomi cosi` gravi - ha insistito Barcella - non si puo` perdere un solo minuto per intervenire in maniera concreta``.

L`appello di Confindustria e` rivolto soprattutto al mondo della politica: ``Il paese ha bisogno di un governo - ha detto ancora Barcella - andare ad elezioni adesso sarebbe un suicidio``.

In cima alla scaletta delle priorita`, secondo le 12 associazioni confindustriali lombarde, scongiurare l`ipotesi di un aumento al 22% dell`aliquota Iva, dall`aumento di addizionali Irpef, da Imu e Tares, ridurre il cuneo fiscale e rivedere la riforma Fornero nel tentativo di rilanciare l`occupazione.

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