Inquinamento terrificante in Lombardia

L` inquinamento del nostro territorio ha superato ogni limite di guardia. Di Giorgio Ornano L` inferno della terra dei fuochi lo ha segnalato il benemerito Roberto Saviano ma, molto più a Nord, nel Bresciano, esiste una realtà ancora peggiore e mortale, con il cloro esavalente che é arrivato ad inquinare la falda freatica. Credo che molti, grazie al bel film `Erin Brockovic`, interpretato da Julia Roberts, ricordino l` impatto mortale di questa sostanza. Il cromo esavalente é ossidante, cancerogeno e mutageno, con una elevata solubilità in acqua, il che porta ad inquinare la falda freatica con effetti devastanti sulla salute. Grandi quantità di cromo 6 vengono rilasciate nell` ambiente , nella produzione di cromature dei metalli, ma anche nelle industrie tessili, chimiche e conservazione del legno. La situazione nel Bresciano é tragica e merita una class action, ma é tutta la situazione in Lombardia ad essere inaccettabile per una serie di inquinanti mai rimossi, né combattuti o dissuasi all` origine. Cito l` ex area Caffaro a Brescia e la Tamoil, a Cremona, la situazione di Franciacorta, denunziata da Lega Ambiente, in cui le radici delle preziose viti affondano nelle discariche, ma non si deve sapere, in quanto realtà sgraditissima ai produttori vinicoli locali. Inoltre, risulta inquinatissima la Brianza, a Seveso si sono interrotti i lavori della Pedemontana in quanto i terreni sono tuttora inquinati dalla micidiale diossina, a seguito del disastro Icmesa , avvenuto 39 anni fa !. A Milano, zona Bovisa, ai confini dell` Expo, vi é una zona di grande inquinamento industriale, chiamata La Goccia per la sua forma, agli onori della cronaca in questi giorni in quanto, per bonificarla, qualche amministratore ha avuto l` idea balzana, fortunatamente combattuta, di sradicare tutti gli alberi cresciuti sul terreno inquinato. Ora, grazie alla recente legge sull` ecocrimine, i responsabili di inquinamenti e chi non provvede al risanamento vanno incontro a pene pesantissime, tra cui il carcere, per cui é sperabile che qualcosa finalmente si muova. Restano ostacoli non da poco. Il primo é che gli Enti locali non hanno i mezzi finanziari per provvedere alle costose bonifiche e i pochi che li hanno non possono utilizzarli, causa l` imbecillità del patto di stabilità, applicata anche agli Enti locali virtuosi. Su queste `bonifiche` e i loro costi sbalorditivi é doveroso aprire una parentesi. Spostare da un punto all` altra del` Italia e/o del pianeta sostanze tossiche e mortali é un business che ha redditività stratosferiche, anche per i costosissimi trasporti. Una vera manna per camorra, mafia e altra malavita organizzata, favorite da vergognosa incompetenza tecnica e ignoranza degli Amministratori Pubblici, a volte pure collusi. Tra l` altro queste pseudo bonifiche sono carissime per ovvie, opache ragioni, quindi ignorate per ragioni finanziarie da chi vorrebbe farle, e non ne ha i mezzi. L` ignoranza e la malafede sopra accennate fanno sì che vengano ignorate soluzioni alternative microbiologiche in grado di risolvere gli inquinamenti in situ, estremamente più economiche, in via definitiva, e senza gli esosissimi oneri di trasporto. Per fare un esempio, il cromo esavalente può essere trasformato nell` innocuo cromo trivalente, nello stesso terreno, prima che si disperda nelle falda freatica. E` auspicabile che i politici, prima di decidere a favore di `soluzioni` insensate, si informino.  

Inquinamento terrificante in Lombardia