L' INTERVENTO DI JORGE BUXADE' VILLALBA, EURODEPUTATO. IERI, ALLA PLENARIA DEL PARLAMENTO EUROPEO.

Giannina Puddu, 15 giugno 2023.

Se questo è il parere espresso da un esponente della "destra" spagnola, io che sono intimamente di "sinistra" e "socialista" da sempre, non avendo mai sposato altro credo politico nonostante le frequenti ma non sufficientemente affascinanti lusinghe del tempo, lo condivido, comunque, assolutamente.

Come si può tollerare che un gruppo di paranoici  globali possa decidere le sorti dell 'umanità imponendo la sua insostenibile "agenda"?

Impossibile!

I grandi partiti europei e americani, sedicenti di "sinistra" hanno assunto forme "sinistre" opposte ai valori storici e gloriosi della vera "sinistra" che, in un percorso paziente, colto, etico  e senza fine, deve agire, politicamente, per perseguire il bene collettivo, tutelando e valorizzando, al contempo, l'insopprimibile  spazio individuale.

Molti anni fa, scrissi della metaforfosi blasfema in atto di alcuni partiti italiani, da "sinistra" a "sinistri" e questo passaggio si era palesato, in Italia,  con la costituzione del Partito Democratico che, con e per la sua nascita, aveva masticato e ingoiato le sue stesse radici fino a cancellarne ogni traccia, conservando solo per i molti occhi ingenui, giusto un pò dell'antico folclore.

Da allora, ho subito scopiazzamenti ed appropriazioni per cui, ormai, l'equazione "sinistra-sinistri" è entrata perfino nel gergo collettivo.

E non me ne importa niente, giacchè possono rubarti un'idea, un'espressione, una visione che poi si affermano, ma non possono prendersi la tua capacità di elaborarle, anzitempo...

E, dunque, la storica "sinistra" ha, da decenni, abdicato al suo ruolo tradendo il suo mandato e sostenendo le nuove "agende", scritte in luoghi segreti e perversi, oltre il perimetro dei "diritti umani" fondamentali e naturali.

Assistiamo all'apocalisse dei valori, all'eccezione che si vuole affermare come regola, alla volgare e subdola discriminazione e manipolazione delle maggioranze.

Manca giusto che cerchino di convincerci del fiume che inverte la sua rotta, dal mare alla sorgente che sgorga nella montagna.

I grandi e storici partiti della "sinistra" hanno voltato le spalle ai popoli e la situazione si è fatta palesemente grave tanto che la "destra" ha dovuto raccogliere il testimone abbandonato a terra.

Una staffetta interrotta che si cerca di riprendere lungo il percorso del vivere secondo criteri di "umanità" con squallidi personaggi che si distinguono, anche nelle "destre", per essere "sinistri", bugiardi e imbroglioni seriali.

Eppoi appaiono, pur essendosi già garantiti la comoda e confortante "poltrona di Bruxelles" e in onore al loro mandato, uomini come l' eurodeputato spagnolo Jorge Buxadè Villalba che durante la recente plenaria del parlamento europeo si è espresso contro l' "agenda 2030".

Villalba ha detto:

AGENDA 2030 è un programma dell'élite per espropriarci di tutto.

Non voglio un mondo di ricchi che possiedono tutto mentre il resto vive nella schiavitù.

500 miliardi ogni anno da qui al 2030!

Ma non ne abbiamo già tolti abbastanza, alle famiglie, alle imprese, agli agricoltori, agli allevatori e ai piccoli imprenditori autonomi?

Non vogliono trasformare il mondo, vogliono espropriarlo!

Affermano, spudoratamente, che gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono l'unico quadro globale condiviso e chiedono la loro imposizione coercitiva e totalitaria su di te.

Niente al di fuori degli OSS , niente contro  gli OSS [Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nel 2015, dall' ONU - NdR].

Se continuano così, quelli di noi che non sono d'accordo, riceveranno un braccialetto colorato.

Non esiste sviluppo sostenibile senza crescita, senza famiglie forti, senza proprità privata, libertà individuale, radici nazionali, posti di lavoro stabili, benefici economici alle imprese.

Senza sovranità energetica, alimentare e sanitaria non c'è sviluppo sostenibile se i ricchi di Davos prevalgono sulle Democrazie Parlamentari.

Guardate, io non voglio un mondo in cui pochi prendono le decisioni a nome di tutti e diventano proprietari della Terra, del capitale finanziario, delle informazioni e dei dati, mentre il resto vive in schiavitù, sotto un regime di terrore ideologico e in una servitù morale in cambio di poche briciole.

Largo alla Libertà, noi stiamo andando in questa direzione.

Il suo discorso riprende appieno il pensiero portato avanti negli anni da Rosa Koire, nata negli Stati Uniti il 28 marzo del 1956 e morta il 30 maggio del 2021.

Rosa Koire spiegò la sua visione nel suo libro DIETRO LA MASCHERA VERDE.

Lo slogan dell'Agenda 21 dell'ONU, che mira a proteggere i diritti delle generazioni future e di tutte le specie dai potenziali crimini del presente, è al tempo stesso una cortina di fumo e una carta dei diritti. 

Sulla base di questo nobile principio, i diritti dell'individuo vengono etichettati come egoisti e coloro che si battono per essi vengono etichettati come immorali. 

La filosofia secondo cui il semplice vivere e morire è un pericolo diretto per la terra è autodistruttiva e veramente dannosa per la terra di cui siamo amministratori. 

La maschera verde deve essere strappata dai volti lontani dei personaggi: i piccoli dittatori che gestiscono i trust, le fondazioni, i dipartimenti di pianificazione, i consigli comunali, provinciali e statali, le fondazioni non governative, ecc.

Dietro il denaro verde, gli oltre cinquemila miliardi di dollari di denaro privato utilizzati per accendere prestiti verdi, i broker di crediti di carbonio, l'enorme ricchezza derivante dall'acquisto di discariche, "quote di carbonio", terreni inaccessibili nei Paesi del terzo mondo, dietro l'avidità che ci si aspetterebbe, si solleva la maschera per vedere chi c'è dietro. 

Imparate cosa stanno scoprendo le persone intelligenti e istruite di tutto il mondo: è in atto un piano di governance globale che sta divorando come un cancro in metastasi ogni nazione del mondo.