La politica deve riconquistare il primato sulla finanza

Scritto per Ifanews da Giannina Puddu, presidente Assofinace   Nel gennaio di quest’anno scrissi e feci pubblicare una lettera aperta al nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Oggi, a distanza di mesi, l’Italia è preda dei mercati finanziari così come, in generale, a turno, ogni Stato, ogni Popolo può e potrà essere aggredito dall’avidità della “grande finanza”. Se nessuno interverrà per recidere almeno una parte di quello stomaco infinito il famelico appetito non si placherà. Nel frattempo, i nostri politici, naturalmente digiuni della materia finanziaria, hanno imparato cosa sia lo “spread” e spendono il sostantivo, quotidianamente, come fosse un oggetto contundente utile per abbattere il nemico e piantarsi al suo posto..   Mentre in alcune sedi, i politici attribuiscono la “colpa” della crisi delle economie occidentali alla “finanza”, in altre, gli stessi soggetti si appropriano delle stesse leve della finanza abusandone, quindi amplificandone gli effetti devastanti al solo scopo di succedere all’avversario politico di turno. Insomma, lo “spread” si agita in tutte le piazze e in tutte le televisioni come moderno randello politico. Ma questo non è un atteggiamento di “sinistra”! Anzi, neanche di “destra”! La Politica dovrebbe riconquistare il suo primato rispetto alla finanza e non invece piegarsi ai suoi dictat nel disprezzo palese e assoluto della dignità degli Stati.   Inoltre, se il nostro “povero Silvio” avesse, per esempio, dato vita alla Nuova Industria della Ricerca Italiana, forse, lo “spread” non sarebbe esploso perché avremmo spuntato i denti affilati delle agenzie di rating e dei collegati.   Riporto il testo integrale di gennaio: Signor Presidente Berlusconi, Dopo aver visto l`ultima puntata di Ballarò, ho pensato di non poterne più. Non di Ballarò trasmissione RAI condotta da Floris, ma dei temi che tratta con insistenza. Non ne posso più della superficialità, della leggerezza e dell`assoluta disinvoltura con cui vedo trattare e ritrattare questioni di nessuna concreta rilevanza ignorando, completamente, le concrete priorità nazionali. Basta anche con la questione Fini-Montecarlo. E’ ora di cessare l’attacco agli avversari politici su questo fronte. E’ necessario spegnere i riflettori accesi, da troppo tempo, sulle nostre miserie. E’ necessario riportare il confronto sul terreno Politico rifiutando il confronto sulla mediocrità. I temi che affollano i media sono competenza della magistratura che dovrebbe agire con discrezione, sobrietà, imparzialità e professionalità. Non ho mai votato per lei, ma poichè la maggioranza degli italiani le ha consegnato la guida del nostro paese lei, oggi, è anche il mio Presidente del Consiglio. Non trovo, nel centro-sinistra un leader degno di sostituirsi a lei così come non vedo un programma di governo chiaro e utile al presente ed al futuro del nostro paese. Non trovo, nel centro-sinistra, la volontà e la determinazione politica necessaria a far ripartire il nostro sistema economico. Non mi piacciono gli attacchi plateali e sistematici della magistratura verso la sua persona. Non li condivido e li censuro perché, anzichè rafforzare l`Italia, la indeboliscono ulteriormente. Premesso che, nei limiti della legalità, nella sua vita privata lei può fare ciò che vuole come chiunque, non mi piacciono i suoi passatempi sessuali. Le dico questo perchè credo che veramente lei trascorra una parte del suo tempo in compagnia di `amici` scrocconi e infidi e di signore/signorine di basso profilo morale e intellettuale disposte a tutto pur di sfilare dalle sue ricche tasche soldi e vantaggi di ogni tipo. Qual è il suo problema? Quale vuoto lei cerca, disperatamente, di colmare? Lei ha i suoi figli! Lei ha i suoi nipoti! Lei ha proprietà immense! Lei ha raggiunto un grado di successo imprenditoriale altissimo! Spero e voglio credere che tra la folla dei sedicenti amici che la circondano ci sia almeno un amico vero. Sarebbe meglio se fossero almeno due.. Li individui e si faccia aiutare. Lei ha, anche, una certa età e, comunque, potrebbe vivere, ancora, per molti anni! Lei ha in mano il futuro dell`Italia, la sua sfida più grande. Tenga stretta la guida ed eviti di riportare il paese al voto. Chi spinge, oggi, per nuove elezioni persegue un fine personale anzichè un fine collettivo, nazionale. Lei deve arrivare alla fine naturale della sua legislatura. Solo a quel punto sarà corretto tornare a votare, non prima. Gli italiani non sono marionette da chiamare al voto ogni volta che a qualcuno pruda il bisogno.. Se fossimo ricondotti ad elezioni politiche perderemo del gran tempo bruciando un sacco di soldi [che non abbiamo..] e inutilmente dal momento che, con molta probabilità, lei sarebbe rieletto. Se anche lei perdesse avremo un governo alternativo caratterizzato da una drammatica e pericolosa fragilità perché la sua contr

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