LA REAZIONE SVIZZERA CONTRO LA SENTENZA DELLA CORTE DI STRASBURGO SULLA POLITICA PER IL CLIMA

LA REAZIONE SVIZZERA CONTRO LA SENTENZA DELLA CORTE DI STRASBURGO SULLA POLITICA PER IL CLIMA
Viola Amherd - Presidente della Confederazione Svizzera

Redazione, 11 aprile 2024.

Il quotidiano svizzero di centrodestra Neue Zuercher Zeitung si è scagliato contro la recente sentenza della Corte di Strasburgo che ha condannato la Svizzera per la sua inerzia nella lotta al cambiamento climatico.

Ha scritto: "Sentenza assurda contro la Svizzera: Strasburgo porta avanti la politica climatica dalla panchina dei giudici."

Ha parlato di  "giurisprudenza attivista" come di un pericoloso precedente che rischia di aprire la strada a "tutti i tipi di rivendicazioni".

Secondo il giornale, riferisce Reuters, gli anziani querelanti sono in definitiva pedine delle lobby ambientali che usano la corte per eludere il dibattito democratico.

La Svizzera aveva assunto l'impegno di ridurre le emissioni di gas serra del 50% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, prevendo misure più severe di quelle in uso che erano state bocciate con un referendum nel 2021.

Lo stesso  quotidiano di centrosinistra Tages-Anzeiger, pur riconoscendo che la Corte ha messo in evidenza i limiti dell'agenda climatica della Svizzera, non ha apprezzato l'intervento della Corte sulla politica interna.
Secondo Tages-Anzeiger, se i tribunali iniziano a dettare l'indirizzo politico, la democrazia ne soffre e questa sentenza rischia di alimentare l'opinione pubblica che già denuncia e rifiuta l'ingerenza della Corte nel governo della nazione.
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha emesso una sentenza di condanna delle autorità svizzere per non aver attuato politiche efficaci sul cambiamento climatico e di aver violato il diritto alla vita di un gruppo di donne anziane in Svizzera.
Il parere della Corte era stato chiesto dall'Associazione “Senior Women for Climate Protection” con le due co-Presidenti, Anne Mahrer e Rosmarie Wydler-Waelti che sono riuscite ad ottenere la sentenza in cui speravano da anni, il 9 aprile, a Strasburgo, dopo avere a lungo contestato l'inerzia della Svizzera di fronte al cambiamento climatico.
Si legge che la sentenza potrebbe avere ripercussioni a livello mondiale e si dovrà vedere se e quali.
Il Partito Popolare svizzero ha avuto una reazione durissima contro la sentenza della Corte di Strasburgo e ha chiesto che la Svizzera esca dal Consiglio D'Europa.
C'è anche il rischio che questa sentenza della Corte indebolisca la relazione tra la Svizzera e l'UE sotto l'influenza dei partiti conservatori che mettono in guardia contro le ingerenze dei giudici stranieri, raccogliendo consenso tra i cittadini svizzeri.

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