La ricetta della Uil per uscire dalla crisi

La ricetta è di quelle davvero semplicissime, quasi più di una spaghettata aglio e olio. Subito 10 miliardi di euro per ridurre le tasse sul lavoro e nessun intervento sull`Iva.

Sono le due richieste principali che il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, rivolge al prossimo governo sottolineando che ``l`unica via di uscita che abbiamo per uscire dalla crisi e` lavorare su due fronti: destinare ogni euro proveniente dall`evasione fiscale a ridurre le tasse sul lavoro e ridurre i costi della politica``.

Nel corso di una conferenza stampa nella quale ha illustrato cinque proposte per far ripartire l`Italia, Angeletti ha spiegato che ``l`elevata tassazione e` infatti il principale fattore di perdita di competitivita` che frena la crescita. Per questo la riduzione delle tasse sul lavoro e` fondamentale e per farlo si devono trovare risorse all`interno del sistema economico``.

Il leader della Uil punta il dito poi sulla politica. ``A parita` di popolazione non c`e` nessun paese in Europa che ha un livello cosi` alto dei costi della politica. Il sistema politico - ha aggiunto - ha un costo cosi` alto perche` e` fatto da troppe persone e il reddito di queste persone, cioe` di coloro che vivono di politica, negli ultimi dieci anni e` aumentato dell`80%``.

Oltre alla riduzione delle tasse sul lavoro e alla riduzione dei costi della politica la Uil chiede al prossimo governo tra gli interventi da mettere in atto anche misure per difendere e creare lavoro, rivalutare le pensioni e ammodernare la pubblica amministrazione.

Ciò detto, data la ricetta, viene naturale la domanda. Ma qualcuno si è reso conto che la mensola è vuota?

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