La ricetta di Confcommercio: no aumento Iva, meno tasse e spending review

No all`aumento dell`Iva, si` a una ``rigorosa spending review`` e alla lotta all`evasione fiscale. Sono questi i `suggerimenti` lanciati dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, all`esecutivo prossimo venturo per scongiurare il rischio di ``un`estate fiscalmente rovente``.

La priorita` per il mondo della politica, secondo Sangalli, deve essere ``raffreddare`` la prospettiva di un`estate ``rovente per l`acconto Imu di giugno e, a luglio, per il debutto della Tares sui rifiuti``. Il tutto mentre sulla testa dei consumatori pende la spada del ``possibile aumento dell`Iva dal 21% al 22%. Aumento Iva - ha puntualizzato il presidente della Confcommercio - esiziale per una domanda interna gia` in caduta libera``.

L`importante, secondo la Confcommercio, e` non vanificare le misure messe in campo dal governo Monti. Ossia ``far valere gli straordinari sforzi fatti dal nostro Pase per il contenimento del deficit pubblico``. In poche parole ``contrastare la recessione e mettere in campo scelte per la crescita e l`occupazione``. Per farlo occorre pero` ``avanzare sul terreno della progressiva riduzione della pressione fiscale complessiva a carico dei contribuenti in regola, attraverso una rigorosa spending review ed il contrasto e recupero di evasione ed elusione``.

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