LE TRAPPOLE DEL TORO. GLI INCAUTI AMERICANI .

LE TRAPPOLE DEL TORO.    GLI INCAUTI AMERICANI .

Milano, 13 novembre 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

E' indubbiamente il fatto eclatante della settimana, che ha sorpreso un po' tutti gli analisti, commentatori e non solo.
Ci riferiamo al dato pubblicato venerdì scorso sull' inflazione USA scesa dall' 8,2% al 7,7%.
Il retail USA, notoriamente molto esuberante ed epidermico, e con il piede molto pesante, sia in vendita che in acquisto, non si e' soffermato a ponderare in profondità il comunicato, gettandosi a peso morto sul "wall" ed acquistando di tutto al meglio (cioè al peggio).
Peccato che agli occhi più razionali degli analisti, soprattutto, bastasse osservare come fossero presi e paragonati detti dati.
Infatti i dati diffusi erano parametrati  anno su anno, e combaciavano con il primo grande e pesante intervento della FED del 2021, e quindi questi dati, peraltro ancora con una inflazione record del 7,7%, sono nettamente viziati.
Inoltre il più corretto mese su mese, riporta un + 0,4%, dato invece ancora più negativo per qualsiasi mercato!
Ci aspettiamo quindi, come scritto anche  nella nostra precedente intervista, e naturalmente comunicato ai nostri abbonati e lettori un ritorno sui propi passi degli indici USA, a breve termine.
Il peggio, come sempre evocato, avverrà a medio lungo  termine, con gli indici anche sotto  i minimi toccati quest'anno rispettivamente a 28500/600 di Dow, 3500/3550 di SP500, 10500/600 di Nasdaq e 2600/2650 di Russell 2000.
In fotocopia quindi, spostati in avanti di circa sei mesi, il Dax 11800/900 ed il Cac 5600/5650.
Ftsemib
Per ultimo il nostro indice e future, che non può  di certo esimersi da seguire a ruota, si fa per dire, addirittura con sei mesi/un anno di ritardo dai mercati In USA, ed  andando ancora più giù, nel medio lungo termine.
Quindi , come già da mesi scritto, propendiamo per un ritorno a breve sui 20500/20000. A medio termine, entro la prossima estate, anche sui 18500/18000.
A lungo termine , entro inverno 2024 anche sui 16500/16000, peraltro ancora sugli stessi livelli del primo semestre 2020. Ne usciremo li!
Piccola postilla.
Operativamente ....
Mentre i mercati Equity scenderanno, per fortuna con molta lentezza, a sprazzi e con lunghe pause, anche con trappole  ingannatrici, i Bond fra cui i Treasury ed i BTP successivamente, scenderanno, ma il rendimento salirà, così come il Silver ed il dollaro, che tenderà a rafforzarsi contro euro (ora poco sotto 1,04).
Per dire che ci sono per lo meno due tre assett, che in presenza di debolezza dei mercati azionari, come visto, potrebbero non solo andare contrarian  e bilanciare, ma addirittura avere un interessante ritorno, solo se bilanciati con un attento timing contemporaneamente.
BancoBpm&BPER
Entrambi questi due bancari da inserire solo su forti storni e soprattutto solo a partire dai livelli del nostro  indice  e future fra i 20000/20500 e coperti simultaneamente da opzioni. Per noi molto meglio Pop. Sondrio e Credem, sempre con le stesse modalità ed attenzioni, in un ottica M&A, ora rinviata, per lo meno alla prossima primavera, vista la situazione generale, politica ed economica, soprattutto. 
Stock piking azioni
Ovviamente con molta prudenza e con adeguate coperture in opzioni, assistiti da esperti professionisti, si possono inserire anche per trading e nulla di più, titoli come Intesa, ENI, Telecom, sui livelli già indicati di indice, a piramide rovesciata.
Ma anche medie capitalizzazioni, come Moncler, Cucinelli, Ferragamo.
Out sempre da Tods, a meno di una pura scommessa, in attesa di un rastrellamento ed arrotondamento da parte di LVHM.
O piccole realtà come Brembo, Piaggio, Centrale Latte, Valsoia, Tamburi, che vanno prese sempre al verificarsi di detti livelli di indice, ma con maggior prudenza e minor quantità. anche per impossibilità di copertura opzionaria.
Re Dollaro
Bruciate in un unica seduta due resistenze (1,002 e 1,02) e con in vista la terza
(1,04),  tutti vecchi supporti.
Dopo aver toccato anche, intraday, il mese scorso, 0,9550/096.
Movimento indotto quasi esclusivamente dalla forza simultanea, dei mercati azionari e  dei titoli di stato, soprattutto negli USA, come descritto  nelle precedenti.
Commodities invece  ( Soprattutto Argento e Petrolio) in ripresa, dopo gli storni di inizio settimana.
Solo al superamento, con velocità e forza , della resistenza posta a 1,0380, si potrà arrivare in breve fra gli 1,0550/1,06.
Altrimenti si resterà fra gli 1,0350/1,04, comunque una buona occasione per incominciare a (ri)accumulare Dollari, in previsione di un (ri)acquisto in parte di Treasury a 3 anni ed alleggerimento contestuale del Dollaro a partire dalla parità con l'euro , o meglio a 0,9850/0,99 fino a 0,9550/0,96, sempre a piramide rovesciata.
Out dal petrolio.