NESSUNA PACE PER CREDIT SUISSE

NESSUNA PACE PER CREDIT SUISSE

Redazione, 9 marzo 2023.

E' di fine febbraio la sentenza del regolatore svizzero FINMA che certifica che  Credit Suisse ha “gravemente violato” gli obblighi nel caso Greensill.

La violazione contestata è quella degli "obblighi di vigilanza".

FINMA ha concluso che CREDIT SUISSE non abbia limitato e monitorato, adeguatamente, i rischi nel suo rapporto d'affari con Greensill Capital.

Con la conseguenza di avere dovuto distribuire circa 4,8 milioni di dollari agli investitori per la liquidazione dei fondi coinvolti.

Riscontrate persino  “gravi carenze degli assetti organizzativi della banca” nel periodo in esame.

Alla condanna della FINMA si aggiunge la chiamata della SEC (Securities and Exchange Commission - Stati Uniti), proprio ieri sera.

La banca ha affermato che si tratterebbe di commenti della SEC sulla “valutazione tecnica delle revisioni precedentemente divulgate ai rendiconti finanziari consolidati negli anni chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019, nonché i relativi controlli”.

Pertanto, “Il management ritiene prudente ritardare brevemente la pubblicazione del proprio bilancio al fine di comprendere più a fondo le osservazioni pervenute. Confermiamo che i risultati finanziari del 2022 precedentemente pubblicati il ​​9 febbraio 2023 non sono influenzati da quanto sopra."

La pubblicazione del rapporto annuale era prevista per stamattina.

Il 9 febbraio era stata anticipata la notizia di una perdita netta 2022 pari a 7,3 miliardi di franchi svizzeri e la previsione di un'altra perdita importante per l'anno in corso.