PALLA DI NEVE?

PALLA DI NEVE?

Milano, 6 aprile 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

Dopo i cosiddetti "titolini "in fibrillazione da un paio di settimane, come riportato anche su queste colonne, complice la rarefazione degli scambi pre e post Festività Pasquali, e comunque con abbozzo di... "palla di neve".
Sia i mercati USA che quelli Europei hanno lasciato sul terreno un migliaio di punti sul Dow e sul nostro FTSEMIB, ma per il momento, nulla di più.
Ne hanno patito sul finire di settimana, i titoli finanziari e qualche industriale ciclico, venduti a piene mani, in parte compensati da quelli energetici, complice il prezzo del petrolio wti e brent rispettivamente arrivati  poco sotto  i 90 dollari il barile e poco sopra.
Il conflitto medio orientale che si sta allargando ad altri stati sta iniziando a preoccupare gli operatori, certamente molto di più di quello Russo Ucraino, che sta diventando ormai endemico e forse dal destino ormai segnato.
Previsioni a breve/medio termine, per quanto praticabile in questa particolare situazione geopolitica e non solo.
Per il breve, perdurando ed allargandosi ulteriormente questo quadro d 'assieme, prevediamo un' accelerazione appunto a "palla di neve" sempre sui soliti titoli bancari ed industriali ciclici e non, con gli energetici sempre, parzialmente, a controbilanciare il risultato globale delle borse azionarie. 
Fino a sostare in area 35500/36000 di Dow e 30500/31000.
Oltre,  ci sembra molto complicato, considerando anche l ' aspetto politico che ha nel corso dei prossimi 6 mesi per lo meno due appuntamenti elettorali, sia negli USA, che in Italia.
Un impatto trascurabile, ma pur da mettere in conto l' aspetto sanitario e soprattutto quello economico/sociale, in grave affanno e di ricostruzione, dovuto a nuove pandemie e vari terremoti.
Stare piuttosto sempre, ma alleggerendo o facendo trading, sui Treasury a 2 anni, che rendono pur sempre un 4,70%lordi, con trattenuta del 12,50% e con il dollaro che viaggia sempre fra 1,0750 ed 1,0850,oggetto, lui pure di un interessante trading.
E che dire del nostro preferito fra le commodities preziose, l' Argento, che ha superato di slancio i 25,50/26 dollari fino ad arrivare in settimana a toccare i 27,50. Proiezioni lo vedono nel breve medio termine fra i 30 e 32 dollari.
Evitare sempre il Petrolio poco affidabile e supercondizionato da fattori esterni, al di sopra perfino dagli stessi paesi produttori...
Se mai,  tenere sempre d' occhio, per puro trading iperspeculativo, ma assistito da professionisti Specialist, il Vix sp500, detto "l' indice della paura", che sale quando i mercati scendono e viceversa.
Non dimentichiamo per tutti questi asset, l'utilizzo delle Opzioni.
Come i nostri lettori abbonati ben conoscono.
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