POLTRONE E SOFA' - ATTO TERZO

POLTRONE E SOFA' - ATTO TERZO
ENRICO CIBATI

Trento, 25 novembre 2023. Di Paolo Rosa, avvocato. 

Mi sono occupato della vicenda il 16 ottobre 2020 (Investimenti e poltrone) e il 9 febbraio 2022 (Poltronesofà…o meglio un divano per tutti), entrambi pubblicati su Diritto e Giustizia. Ecco i link per una rapida consultazione https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/9157209 -

https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/9612814

In data 26 ottobre 2023, dopo la pubblicazione da parte della Covip del Quadro di sintesi sugli investimenti delle Casse di previdenza dei professionisti, invitavo Cassa Forense a pubblicare sul sito istituzionale l’elenco degli incarichi, conferiti su designazione di Cassa Forense, in Comitati consultivi per il 2022.

Il 23 novembre 2023 il Responsabile della trasparenza di Cassa Forense mi comunica che tali informazioni non rientrano tra i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del d.lgs. 33/2013, così come modificato dal d.lgs. 97/2016 e meglio specificati dalla Delibera ANAC n. 1134/2017.

Ad ogni buon conto, in ossequio al generale principio di trasparenza cui Cassa Forense ispira il proprio operato, mi comunica che tale elenco è pubblicato al link https://www.cassaforense.it/collegamenti/documenti/comitati-consultivi-advisory-board/ di cui alla sezione “Cassa Forense Trasparente”.

La situazione è questa:

- nel 2020 le poltrone erano 73;

- nel 2021 sono aumentate a 109;

- nel 2022 si sono conservate a 108;

Meritevole di citazione il numero di incarichi assegnati al Dirigente dott. Enrico Cibati che ne totalizza ben 21 con un aumento di 6 nel solo 2022.

Del resto è stato pluripremiato dalla stampa specializzata. La cosa “divertente” e che posso dire, senza timore di smentite, è che è stato assunto sotto la mia presidenza. Evidentemente siamo stati lungimiranti.

Non sfuggirà al lettore che gli altri past presidenti hanno incarichi mentre io ho sempre privilegiato o professionisti esterni a Cassa Forense o Colleghi muniti di competenze specifiche e non ho incarichi e questo risponde ai miei principi per i quali, chi viene eletto, deve lavorare per il bene comune e poi ritornare al suo studio senza poltrone o poltroncine.