Svolta nella vicenda del `contropatto` Bnl

Siamo arrivati alla svolta per quanto riguarda la vicenda `contropatto`, il tentativo di scalata di Bnl da parte del patto di sindacato che tra il 2004 e il 2005 rastrellò azioni dell`istituto di credito per contrastare il suo acquisto da parte degli spagnoli del Banco di Bilbao. Stabilita anche una multa di 228mila euro per il Banco Popolare.

Il gup Giovanni Ariolli ha infatti rinviato a giudizio, tra gli altri, Francesco Gaetano Caltagirone (presidente del `contropatto`), l`ex presidente della Banca d`Italia, Antonio Fazio, Stefano Ricucci, Vito Bonsignore, Danilo Coppola, Emilio Gnutti, Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti (ex responsabili di Unipol), Gianpiero Fiorani e Gianfranco Boni. Il processo prenderà il via il 23 aprile davanti ai giudici della quinta sezione penale del tribunale. I reati contestati a vario titolo dalla procura sono aggiotaggio e ostacolo alle funzioni di vigilanza.

Prosciolti invece per insussitenza del fatto altri dirigenti e funzionari di banche messi sotto accusa, tra i quali Giampietro Nattino di Finnat e Giovanni Alberto Berneschi e Francesco Frasca di Carige. 

Gli avvocati Nicoletta Garaventa e Paolo Sommella, difensori del presidente del Cda di Banca Carige, e Andrea Garaventa, che assiste la banca, si dicono «soddisfatti» per la sentenza, che ha prosciolto i loro assistiti. «È una sentenza - afferma Nicoletta Garaventa - che conferma quella di assoluzione pronunciata dal tribunale di Milano il 30 ottobre scorso».

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