Banche, ecco la terza via per riformare il sistema

Una diversa regolamentazione del modello della banca universale. E questa la proposta per riformare il sistema bancario dell`Unione europea consegnata alla Commisione Ue dall`equipe di esperti guidata da Erkki Liikanen, governatore della banca centrale della Finlandia.

Nel dettaglio si tratta di evitare che le attivita` piu` rischiose, come quelle da banca d`investimento, diventino la miccia che destabilizza anche le attivita` meno rischiose, come quelle da banca commerciale (raccolta di depositi e prestiti a imprese e famiglie), provocando crisi sistemiche delle banche universali che si trasmettono sull`economia reale.

Viene raccomandata la separazione legale, quindi anche in termini di copertura patrimoniale, tra le attivita` retail e quelle di trading prefigurando una ``terza via`` rispetto a quanto proposto negli Usa e nella Gran Bretagna.

Negli Usa si vuole interdire alle banche a stelle strisce l`attivita` di trading in conto proprio (regola Volcker), la proposta Liikanen separa invece legalmente questa attivita`, non solo per il trading proprietario ma anche per quello fatto per conto dei clienti.

Nel Regno Unito si vorrebbe smantellare la banca universale reintroducendo la separarazione tra banca commerciale e banca di investimento (Vickers rule), nella proposta Liikanen si vuole invece mantenere il modello ``universale`` ma separando legalmente e patrimonialmente l`attivita` di banca d`investimento da quelle di banca retail.

La separazione sarebbe obbligatoria per i gruppi bancari che hanno almeno il 15-25% del loro attivo concentrato nel trading e per quelli dove questo business raggiunge la soglia 100 miliardi di euro.

La ``terza via`` europea dovrebbe consentire ``di mantenere la capacita`` della banca universale ``di offrire ai clienti un ampia gamma di servizi``, e` scritto nel rapporto.

Proposte anche sulle modalita` di remunerazione del top management, i bonus dovrebbero essere pagati sotto forma di obbligazioni, quindi emettendo strumenti di debito, se poi la banca dovesse essere oggetto di salvatggio, saranno anche managers ad accollarsi parte delle perdite.

L`equipe guidata da Liikanen raccomanda poi particolare attenzione sui livelli di capitale bancario a fronte dei mutui immobiliari, anche alla luce delle perdite che emergono dalla crisi del mattone. Spagna docet.

Si apre ora il periodo di consultazione pubblica che durera` sei settimane in cui le parti interessate potranno chiedere corezzioni, chiarimenti e aggiustamenti, poi nel mese di dicembre la Commissione Ue tirera` le somme e potrebbe formulare delle proposte legislative.

L`idea della ``terza via`` e` quella di uscire da un sistema ``dove i profitti sono privati, le perdite invece sono pubbliche e dunque a carico dei contribuenti`` ha sottolineato Liikanen.

Il rapporto ``alimentera` le nostre riflessioni sulla necessita` di nuove azioni. Ora il prossimo passo e` l`analisi della Commisione sull`impatto di queste raccomandazioni e poi le eventuali proposte legislative`` ha detto Michel Barnier, Commissario europeo ai servizi finanziari.

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