CREDI SUISSE. PESANO I COSTI LEGALI PER CORRUZIONE IN MOZAMBICO

Redazione, 4 novembre 2021. Credit Suisse ha dovuto sopportare il peso di `importanti spese legali` pari a 564 milioni di franchi svizzeri a seguito di uno

CREDI SUISSE. PESANO I COSTI LEGALI PER CORRUZIONE IN MOZAMBICO

scandalo di corruzione esploso nella sua attività svolta nell`ambiente della pesca del tonno in Mozambico.

E` arrivata una multa dai regolatori Globali.

Le autorità inglesi e americane avevano censurato l`operazione pari a circa 1 miliardo di dollari, per l`offerta di obbligazioni e di un prestito sindacato che aveva visto la partecipazione diretta della banca.

Peccato che una larga fetta dei proventi relativi fosse stata usata per pagare tangenti ai banchieri di Credit Suisse e ad alcuni funzionari del Mozambico coinvolti.

Il fatto è del 2018.

Ha coinvolto  tre banchieri del Credit Suisse (oggi ex), due intermediari e tre funzionari del governo del Mozambico.

L`accusa è di riciclaggio di denaro e frode agli investitori statunitensi che avevano investito nelle obbligazioni.

Secondo l`accusa statunitense, almeno $ 200 milioni dei prestiti sono stati dirottati agli otto imputati. 

Gli ex banchieri si sono dichiarati colpevoli nel 2019.

La banca pagherà una multa penale di 175 milioni di dollari al Dipartimento di Giustizia americano, 99 milioni di dollari alla SEC e 200 milioni di dollari alle autorità britanniche.

E` stata costretta, inoltre, a condonare  200 milioni di dollari di debiti nei confronti del Mozambico. 

In più,  230 milioni di dollari di spese legali nel terzo trimestre del 2021.

Questo peso, nonostante gli utili del terzo trimestre abbiano superato le aspettative, produce una riduzione, rispetto allo scorso anno, pari a circa il 20%.

Per Credit Suisse è un periodo di sofferenza ad ampio spettro.

La banca era stata danneggiata anche dalla sua relazione con l`Hedge Fund Archegos che è fallito.

Da gennaio, è prevista una riduzione dell`attività di Investment Banking.

La previsione è di una riduzione dei ricavi commerciali nei prossimi mesi e di una perdita per il quarto trimestre 2021.

Thomas Gottstein, AD di Credit Suisse, ha appena dichiarato “I nostri obiettivi sono chiari: vogliamo diventare una banca più forte e più incentrata sul cliente che metta la gestione del rischio al centro del suo DNA per fornire una crescita sostenibile per investitori, clienti e colleghi.” Da gennaio 2022, darà il via ad una nuova organizzazione sviluppata su quattro divisioni:

  1. gestione patrimoniale,
  2. banca d’investimento,
  3. banca svizzera,
  4. gestione patrimoniale)

Quattro sedi: Svizzera, Europa, Medio Oriente e Africa, Asia Pacifico e Americhe.

Credit Suisse ha aggiunto che le entrate sono state di 5,4 miliardi di franchi svizzeri nel terzo trimestre, superiori ai 5,2 miliardi di franchi svizzeri del 2020, e che il suo CET 1 ratio che misura della solvibilità bancaria, è del 14,4%, rispetto al 13% dell’anno precedente.