DOVE VANNO I MERCATI AZIONARI E NON SOLO.

  Milano, 23 agosto 2021. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari. E` la domanda che ci facciamo e che gran parte degli investitori oggi si fanno, confusi ed indecisi da troppi elementi concomitanti.

DOVE VANNO I MERCATI AZIONARI E NON SOLO.
Vediamo di mettere un po`  di ordine.
 
Innanzitutto dopo la lunga inaspettata cavalcata, il nostro indice più importante, il FtseMib e`  passato nel rapporto prezzo-utili da sottovalutato a equamente valutato, secondo il giudizio  di Bloomberg.
 
Ed è precipitato in fondo alla classifica  dei 12 paesi su cui investire, secondo alcune case d` affari.
 
Ma secondo molti analisti indipendenti, addirittura sopravvalutato.
 
Ed in effetti assistiamo, complici più motivi per essere per lo meno cauti, ad una fase di inizio storno, ben mirato sui principali titoli indice, soprattutto fra quelli che avevano più corso dai minimi del 2020.
 
Vediamo prima i vari motivi. 
 
Mercati Americani che battono in testa.
 
Pandemia in nuova forte espansione.
 
QE in costante futura diminuzione.
 
Inflazione prevista in continuo aumento. 
 
Anticipo al 2022 primo aumento tassi USA.
 
Crisi Afghana.
 
E buon ultima la solita rissosa politica nostrana, aiutata dal semestre bianco della Presidenza Mattarella, che impedisce in pratica lo scioglimento delle Camere.
 
Troppe incertezze per i mercati, soprattutto quelli più fragili, come il nostro, con gli operatori che prediligono invece, solo certezze.
 
E quindi i pochi titoli da mettere sotto la lente.
 
Stellantis.
 
Dopo aver performato in modo anche inspiegabile, considerando il mercato Automotive 2020/21, e le proiezioni di ripresa futura troppo ottimistiche, riteniamo il prezzo attuale di 17 euro, ancora troppo caro, anche rispetto ai massimi estivi di 18,80.
 
Un primo inizio di accumulo può essere effettuato  solo da aree supportali 15,50/60 e 15,80/90.
 
ENI
 
Riteniamo detto titolo meno soggetto a storni del precedente, considerando la variabile petrolio, che lo condiziona, e  che ha già ripiegato bruscamente dai 77 dollari fino ai 62 e che potrebbe ancora perdere ma fino ai 58/60 dollari, influendo ancora un po` sul prezzo del titolo giunto venerdì poco sotto i 10 euro, provenendo dai massimi di 11.
 
Una buona area di inizio di accumulo può essere quella compresa fra i due supporti 9,20/30 e 9,50/60.
 
Intesa
 
Titolo bancario che non può prescindere dall` essere inserito  in un portafoglio.
 
Minimo e massimo 2020/21  ex cedola poco sotto 1,40 e 2,50 rispettivamente.
 
Da tenere presente che attualmente quota 2,37, ma ha ancora incorporato il saldo cedola esercizio 2020, non distribuito per raccomandazione  Banca d` Italia, causa crisi  pandemica.
 
Oltre alla cedola esercizio 2021, che, in base agli ancora buoni risultati delle trimestrali dovrebbe aggirarsi fra gli 0,14 e 0,19 euro.
 
Suggeriamo di iniziare ad accumulare il titolo, nelle sedute di mercato negativo,  che non mancheranno di certo, da area 2,25/2,30.
 
Ma soprattutto in modo più corposo, nel primo giorno di stacco cedola esercizio 2020 e 2021, rispettivamente nell`autunno 2021 e nella primavera 2022.
 
Telecom rnc.
 
Potrebbe essere l` outsider dei prossimi mesi.
 
Titolo che per statuto eroga tutti gli esercizi le azioni di risparmio con un ottimo dividendo di 0,0275 euro.
 
Ci si attende da tempo, da troppo tempo, una conversione, con un premio per il detentore , nelle azioni ordinarie.
 
Il titolo risparmio quota appunto a premio poco sotto 0,40.
 
Iniziare a raccogliere da ora fin anche a 0,3850/60,  livello dove c`è una buona corrente di acquisti, oltre ad un supporto tecnico più volte testato, senza essere infranto.
 
Questi quattro titoli, oltre aver dato ai nostri lettori abbonati buone soddisfazioni in fatto di Capital gain, e di trading, hanno generato elevati dividendi, compresi fra il 6 ed il 9%.
 
Per chi poi ha, su nostro  suggerimento, coperto il rischio oscillazioni, con la vendita di opzioni call, si è aggiunto un ulteriore utile.
 
Per il solo trading suggeriamo inoltre Leonardo, BANCO BPM, BPER, Credem, BPSondrio
 
Ma con molta prudenza. 
 
Un doveroso breve e sintetico accenno, sempre per un trading per investitori ancora più esperti, sul dollaro, petrolio e preziosi.
 
Euro Dollaro Range su cui operare 1,16/1,1650- 1,2350/1,25.
 
Trend di rafforzamento del biglietto verde in esaurimento nel breve medio termine.
 
Causa diminuzione spese militari( ritiro dalla Siria ed Afghanistan).
 
In indebolimento successivo.
 
Causa.
 
Aumento dell` amministrazione Biden di spese per la riforma Sanitaria, Sociale e Lavoro, Disoccupazione.
 
Aumento conseguente del già enorme debito pubblico, con effetto diluitivo negativo del dollaro.
 
Petrolio
 
Raccomandazione .
 
Astenersi dall` operare in un mercato al di sopra anche degli stessi stati sovrani produttori o meno.
 
Silver
 
Accumulare fin d` ora inizialmente con piccole quantità, anche con il dollaro forte, fino i forti supporti di 22,3 dollari, sia con lo strumento fisico quotato come Phisical silver( PHAG), sia con gli ETC, che meglio ancora con opzioni Call in acquisto.
 
Meglio dell` ORO, come bene rifugio.
 
Effetto rarità, per dispersione.
 
Non si estrae quasi più allo stato puro.
 
Molte anche nuove applicazioni industriali.
 
Mercati USA, soprattutto il NASDAQ , da evitare.