Fisco, lo stato ci ha fregato 1 miliardo. E non ce lo restituirà

Il concetto di giustizia difficilmente trova applicazione nel mondo moderno, anche nelle sue più banali declinazioni. Seguendo questo principio andrebbe restituita ai contribuenti l’Iva versata con il pagamento della tassa sui rifiuti, dichiarata incostituzionale. E invece, come sostiene Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum, difficilmente sarà così.

Il problema? La difficile attuazione del rimborso (provate voi a raccontare all’Agenzia delle Entrate che non pagate un particolare tributo perché ritenete difficile il calcolo del dovuto e poi mi raccontate se avrete in cambio clemenza o un bel avviso di messa in mora…). Come spiega Adicunsum, il meccanismo di restituzione dell`Iva applicata alla TIA - continua Giordano - risulta particolarmente complesso, in quanto l`Iva pagata dai consumatori alle aziende e` stata versata nelle casse dello Stato.

Lo Stato, dal canto suo, dovrebbe restituirla attraverso un complicato calcolo tenendo conto delle detrazioni applicate alle varie aziende, ma soprattutto, in un periodo di crisi e di recupero di risorse, ne` l`attuale Governo, ne` tantomeno altri futuri governi, difficilmente restituiranno 1 mld di euro ai contribuenti (a tanto, infatti, ammonterebbe l`importo da restituire) o, ove costrette da interminabili e frammentate cause in tribunale, con costi di giustizia che si scaricherebbero come sempre sulla collettivita`. Non resta quindi che prendere atto di una rapina, l’ennesima in questa vergogna di paese, i cui colpevoli la fanno franca. Verrebbe da rimpiangere i tempi dei forcaioli…

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