GOVERNO MELONI. SI ALZA L'INTENSITA' DEL CAMPO ELETTRICO. DA 6V/m A 15V/m (volt per metro) ?

GOVERNO MELONI. SI ALZA L'INTENSITA' DEL CAMPO ELETTRICO. DA 6V/m A 15V/m (volt per metro) ?
SALVO POGLIESE - SENATORE FDI - EX SINDACO DI CATANIA

Redazione, 1 novembre 2023.

Maurizio Martucci, nel suo editoriale del 27 ottobre su Oasisana.com, ha scritto che, sull'inquinamento dell'aria italiana da elettrosmog,  hanno vinto le multinazionali delle telecomunicazioni. 

Riferendosi all'approvazione, al Senato, dell'emendamento che eleva a 15V/m la quota massima di legge a partire dal 2024.

Per Martucci, a fronte di tale "vittoria", emerge la sconfitta del Popolo Italiano e degli scienziati estranei ai conflitti di interesse che hanno firmato e lanciato numerosi appelli alla prudenza.

La paternità dell'iniziativa parlamentare è attribuita a Adolfo Urso, Ministro delle imprese e del Made in Italy nel Governo Meloni.

Mentre l'emendamento, oggetto di esame della 9^ Commissione del Senato della Repubblica, reca la firma di Salvo Pogliese (Fratelli D'Italia), approvato dalla maggioranza composta da FDI, Lega e FI.

L'emendamento Pogliese è nel Decreto sulla Legge annuale mercato e concorrenza 2022.

Saltiamo, tre volte, dai precedenti e prudenziali 6 V/m ai più pericolosi e alti 15 V/m per l’intensità di campo elettrico.

Spiega Martucci che l'obiettivo che sottostà non è quello di favorire tecnicamente  il 5G ma la lobby delle multinazionali straniere che, grazie a questa elevazione del limite, avrebbero oneri di impianto inferiori risparmiando circa 4 miliardi di euro.

Nei prossimi mesi, la proposta di Pogliese dovrà affrontare l'iter parlamentare, poi la valutazione della Conferenza Stato-Regioni e del CIPRIE (Comitato interministeriale per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico) che dovranno esprimere i loro pareri.

Ma, nel passato,  già oltre 600  comuni avevano dichiarato il loro stop5G.

Per superare l'ormai "fastidioso" coinvolgimento parlamentare, potrebbe intervenire, secondo Martucci, il Presidente del Consiglio Meloni con il DPCM di turno per l' innalzamento ad almeno 15V/m e con procedure di rilevazione dei livelli diluiti come medie nelle 24 ore con picchi possibili e ammessi anche a 30 o 40 V/m.

Un rischio concreto e invisibile al quale saremo esposti tutti con l'incremento degli agenti cancerogeni nell'aria e una serie impressionante di effetti collaterali riscontrati dalla letteratura biomedica, nelle sentenze dei tribunali, ma soprattutto dalle persone, sempre più malate.

Martucci ha definito imbarazzante l'entusiasmo di Urso, mandante della manovra e che così si è espresso: 

Questa misura è il frutto di un confronto nel merito che abbiamo avuto con tutti gli attori interessati: ha prevalso il buon senso.

Per Martucci, che sta sul pezzo da tempo, invece: 

Gli unici interlocutori dell’esecutivo di destra sono stati i lobbisti e ASSTEL, cioé il ramo di Confindustria che rappresenta TIM (francese), Vodafone (inglese), Wind3G di Hong Kong, Iliad francese e Fastweb svizzera. 

Il buon senso di questa Governo è stato assecondare i poteri forti, non certo venire incontro alle preoccupazioni della gente e agli allarmi della scienza.