IL TRIBUNALE DI TRENTO HA ASSOLTO LAURA TONDINI ED EZIO CASAGRANDA

Redazione, 26 ottobre 2023.

Marco Tamburrino è il Giudice del Tribunale di Trento che ha deciso di assolvere Laura Tondini ed Ezio Casagranda.

Tondini, Presidente di Uniamoci del Trentino ed  Ezio Casagranda, portavoce,  sono stati assolti dall'accusa di non avere invitato i manifestanti ad indossare la mascherina e a mantenere il "distanziamento".

E' la prima sentenza relativa alle manifestazioni "no green pass" del 15, nel caso, e del 22 e 29 gennaio 2022.

Seguiranno altri due processi per le date successive.

L'avvocato Nicola Degaudenz, ha riferito all'ANSA che potrà leggere le motivazioni della sentenza entro 90 giorni.

A base della difesa il "diritto a manifestare", come sancito dall'articolo 17 della Costituzione.

Ieri, davanti al Tribunale di Trento si è radunata una folla di manifestanti che hanno tenuto un foglio in mano con la scritta cubitale: IO SONO LAURA ED EZIO.

La manifestazione è stata organizzata e con successo, da Uniamoci Trentino proprio nel momento in cui si teneva il processo.

Grandi manifestazioni di affetto, di stima e solidarietà da parte dei presenti, verso Tondini e Casagranda.

I presenti hanno affermato di non-essere NO VAX, ma persone libere che pretendono la "libertà vaccinale".

Hanno aggiunto di non-accettare l'obbligo del green pass e nessuna "patente" imposta per potersi muovere e vivere.

Ezio Casagranda, rappresentante del Cub, ha colto l'occasione per ricordare Julian Assange e la lotta per la libertà del popolo palestinese.

Ha aggiunto: "Andremo davanti al giudice a dire che ci può condannare ma non ci puoi fermare" e che "Questo è un tentativo di intimidazione a tutti noi, a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di opporsi".

Durante il presidio innanzi il Tribunale di Trento, ampia critica anche verso l'uso delle mascherine che non proteggono ed anzi, secondo numerosi ed autorevoli studi scientifici che sono stati citati, sarebbero causa di gravi problemi di salute per chi le indossi con la frequenza imposta dalle istituzioni che hanno legiferato escludendo il Parlamento dalla sua funzione primaria.