MA NON E' FINITA QUI....

MA NON E' FINITA QUI....

Milano, 25 febbraio 2022. Di Fabrizio Brasili. Esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

Giornata di alta volatilita', su tutti i mercati,  soprattutto quella appena passata, e quella odierna, che chiude la settimana che preannunciava sicuramente qualcosa di molto forte, che poi si è materializzato nella notte di giovedì.
Europa ieri  in fortissimo calo con il nostro Ftsemib giunto proprio la' dove avevamo da tempo sempre indicato in area 24500/600, per poi immediatamente recuperare, fin poco sotto i 24800/900 e stamane sulle resistenze, vecchi supporti di 25200/300.
Complice anche il buon comportamento degli USA, che tenevano molto bene i prezzi della vigilia, per poi chiudere in positivo, soprattutto con il Nasdaq.
Certo, ricoperture massicce di chi, in pochissimi, erano al ribasso da tempo, oltre che dai nostri lettori abbonati, che da tempo rimanevano in posizione short, spesso con le opzioni sia a protezione di alcuni titoli da noi segnalati, che con entrambi i tipi ( call e Put) in vendita su basi sempre più otm( out he Money).
Questa strategia mano a mano che la volatilita' , in questa settimana, veniva a crescere, veniva applicata, con maggiori volumi, fino ad ieri "giovedì nero", quando e' esplosa, sia con detti strumenti , che con lo SP500 vix. Giunto anche a 34,03 e soprattutto lo Euro Stock Vix che più ci riguarda, entrambi ben oltre la soglia di allarme o Barriera Piave, che dir si voglia.
Ritornando all' apertura di questo articolo, notizie delle prime ore del mattino di oggi, 25 febbraio, vi sono gia, fonti Ucraine, più di  100 soldati e quasi 1000 uomini Russi uccisi.
Gli Usa in questo momento stanno fermi, per non aggravare la situazione, e ripetere l' errore del Vietnam e altre lunghissime e nefaste guerre che si sono susseguite, ma questo a breve dovrà ripercuotersi anche su manovre superannunciate sui tassi , inflazione , lavoro etc.
L' Europa sarà invece gia' da ora,  quella che avra' il maggior danno in assoluto, e dovrà rivolgersi e dipendere ancora di più da Stati Uniti e altri paesi produttori , per Petrolio ( Libia?) ed energia elettrica (Francia?), accellerando contemporaneamente anche il programma delle fonti rinnovabili e forse del Nucleare.
Non e' di certo finita qui.